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  • Gullit: 'Berlusconi il punto di riferimento del mio Milan. I cinesi? Senza soldi non vinci niente'

    Gullit: 'Berlusconi il punto di riferimento del mio Milan. I cinesi? Senza soldi non vinci niente'

    L'ex giocatore del Milan Ruud Gullit ha parlato alla trasmissione "I Signori del calcio" su Sky Sport parlando di passato, presente e futuro del club rossonero. "La mentalità vincente ce l'aveva trasmessa Silvio Berlusconi", ha detto l'olandese a proposito della squadra guidata a fine anni '80 da Sacchi. "Ho sempre avuto un bel rapporto con Berlusconi. Sono molto fiero di aver avuto un presidente come lui, perché ha dato alla squadra un atteggiamento, una mentalità vincente. Lui era molto vicino a noi: veniva ogni venerdì con l'elicottero, parlava con la squadra, aveva umorismo. Il Milan non è soltanto un giocatore sul campo, è anche un giocatore fuori dal campo: devi essere in un certo modo, non devi fare polemica, non devi girare per la città, quindi Berlusconi per noi è stato molto importante".

    Sull'avvento dei cinesi e le nuove prospettive per il Milan: "Un grande Milan dopo Berlusconi? Il calcio sta cambiando in generale. Ai nostri tempi, i migliori giocatori del mondo venivano in Italia. E' cambiato ora: tanti sono in Spagna, in Germania, sono in Inghilterra. Adesso ci sono i cinesi e tutti hanno paura dei cinesi. Il fatto che sia in mano ai cinesi è una cosa brutta? Non lo sappiamo. L'unica cosa che sappiamo è che Berlusconi ha fatto di tutto per il Milan, magari arriva un momento in cui certe cose cambiano, lui stesso sa meglio di tutti che cosa deve fare con la sua vita, e speriamo che il Milan andrà avanti. Ci sono dei giovani che possono dare al Milan la possibilità di vincere qualcosa, però oggi c'è bisogno di soldi: senza soldi non fai niente".

    Sul modello Juve: "Quando tu non puoi fare investimenti giusti nei giocatori, ma soprattutto negli stadi, perché gli stadi sono vecchi, sono degli anni '90, sono vuoti. Per me l'esempio è la Juventus: al Delle Alpi c'erano 33 mila spettatori, adesso con questo nuovo stadio e questa struttura moderna, la gente vuole andare allo stadio".

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