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Inzaghi meglio di Spalletti e Allegri: questa Lazio può sognare la Champions

Inzaghi meglio di Spalletti e Allegri: questa Lazio può sognare la Champions

  • Furio Zara
L’impresa compiuta allo Juventus Stadium ha certificato un processo di crescita che oggi porta la Lazio di Simone Inzaghi ad essere la vera mina vagante del campionato. Sicuramente in zona Champions League, obiettivo alla portata di una squadra già solida ed equilibrata eppure migliorabile. Il +5 rispetto all’avvio della scorsa stagione ha proiettato la Lazio al terzo posto, alla pari della Juventus, a -3 dall’Inter e -5 dal Napoli. Il valore aggiunta di una squadra ricca di talento è Simone Inzaghi. Il suo ruolino di marcia sin questa stagione parla chiaro: 11 partite tra campionato e coppe, 9 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. E’ una Lazio che ha vinto 8 delle ultime 9 partite giocate, tra campionato e Europa League.

Dall’inizio dell’anno Inzaghi ha toppato una sola gara, all’Olimpico, contro il Napoli, dopo essere passato in vantaggio e aver dilapidato tutto in pochissimi minuti. Un black out di cinque minuti che non ha compromesso nulla, anzi, probabilmente è servito da lezione. Forte di un Immobile che viaggia a livelli realizzativi clamorosi (11 gol in A, 2 in Europa League, 2 in Supercoppa, fanno 15 complessivi in 11 partite: la media è di una rete ogni 58 minuti) e in attesa di un attaccante di pregio come Felipe Anderson, la squadra vanta uno dei reparti di centrocampo più completi e ricchi d’Italia - la qualità di Leiva e Luis Alberto, l’esperienza e la duttilità di Parolo e Lulic, e poi quel Milinkovic-Savic che ha fatto il salto di qualità diventando un top-player da Champions - e deve ancora trovare garanzie in difesa: sono già 10 i gol subiti, è l’8° reparto della A, stona un dato soprattutto: solo 3 volte in 11 partite stagionali la Lazio ha chiuso senza subire gol.

Ma Inzaghi è un allenatore maturo, con idee, personalità e una cifra personale che già ora lo conferma come il vero emergente dell’anno e che lo indica quale principale candidato alla sostituzione di Allegri sulla panchina della Juventus: saprà trovare la chiave anche per sistemare la difesa. Ha battuto Allegri due volte, in Supercoppa e sabato sera prendendosi la rivincita dopo i ko dell’anno scorso; tra marzo e aprile aveva messo sotto Spalletti - dal punto di vista tattico - nella semifinale di Coppa Italia. Ora se la gioca. Il calendario non è impossibile: prima della sosta che porterà al derby la Lazio affronterà Cagliari (nel posticipo di domenica sera), Bologna, Benevento e Udinese. La Champions è un traguardo raggiungibile, immaginare una corsa allo scudetto è più complicato, ma la rivoluzione nelle gerarchie della serie A potrebbe creare un vuoto di potere e chissà, magari la Lazio potrebbe approfittarne…

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