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  • Israele, UFFICIALE: niente Italia per Zahavi, ecco perché VIDEO

    Israele, UFFICIALE: niente Italia per Zahavi, ecco perché VIDEO

    Il capitano della nazionale israeliana, Eran Zahavi ha annunciato la sua volontà di "lasciare la squadra" e per questo non sarà presente alla sfida con l'Italia di domani a Reggio Emilia. Zahavi ha motivato la sua decisione sui media con le polemiche sorte dopo la sua prestazione con la Macedonia, durante la quale era stato più volte fischiato dai tifosi israeliani e per risposta si era tolto la fascia da capitano gettandola a terra. A seguito di questo episodio, la Federazione aveva reagito annunciando che Zahavi - attualmente star della squadra cinese Ghuangzou - non avrebbe avuto più la fascia. 

    Zahavi è il caso del giorno in casa Israele alla vigilia della sfida del Mapei Stadium contro l'Italia: l'ex giocatore del Palermo è rimasto a casa per punizione. Il ct Elisha Levy cambierà comunque pochi uomini dopo la sconfitta casalinga con la Macedonia. Forse non ci saranno il difensore Eitan Tibi (al suo posto Ben Haim I), a centrocampo mancheranno Nir Biton (Kabha), Yeini (A.Cohen) e appunto Zahavi, con Melixon che andrà a completare un 4-5-1 chiaramente improntato alla prudenza. 

    "Mi dispiace dirlo, ma Zahavi ha commesso un errore buttando la fascia di capitano e dicendo di non voler giocare, speriamo torni indietro nella sua decisione. Contro la Macedonia il risultato e' stato pessimo, la prestazione no e non cambieremo molto. L'Italia ha perso contro la Spagna e vorrà vincere, è un'ottima squadra, noi cercheremo di renderle la vita difficile". Levy assicura che "non giocheremo in difesa e non credo nemmeno che escluderemo Hamed, che contro la Macedonia ha giocato bene". 
    Levy ha aggiunto: "Rispettiamo l'Italia e loro ci rispettano dopo la buona gara d'andata. Se pensano di poter vincere, avremo più stimoli per far bene. Accetto le critiche, prenderò le mie decisioni a mente fredda. C'è molta differenza fra il nostro calcio e quello europeo, ma cercheremo di colmarla col tempo". 


    "L'Italia ha qualche punto debole e cercheremo di sfruttarlo - dice dal canto suo il più anziano dei due Tal Ben Haim in rosa, 35enne difensore ex di Chelsea e Manchester City -. Zahavi? Deve prendersi le sue responsabilità, spero che ci ripensi". 

     

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