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  • Juve, Quagliarella:| 'Il gol mi manca'

    Juve, Quagliarella:| 'Il gol mi manca'

    Gli è mancato il gol e per un attaccante di razza come lui non è un dettaglio da poco. Intanto però è tornato titolare, contro il Bologna, in Coppa Italia ed un passo importante per Fabio Quagliarella: «Era la prima volta dopo un anno - commenta dagli studi di Juventus Channel, dove è stato protagonista del Filo Diretto di questa settimana, come si legge sul sito ufficiale della Juventus - ed è stato bello rivivere certe sensazioni, anche solo il riscaldamento. Sono felice per la prestazione e per il risultato, perché alla Coppa Italia ci teniamo parecchio. All’inizio magari in molti la snobbano, ma quando arrivi ai quarti o in semifinale, tutti vogliono vivere. E noi vogliamo arrivare sino in fondo».

    «Il gol mi manca, è normale - continua Fabio - ma ieri ci siamo trovati di fronte un Agliardi in grande forma, sicuramente il migliore in campo. Ci sono andato vicino anche domenica, ma mi sono trovato Lichtsteiner davanti che ha ribattuto involontariamente il tiro. Non ci ho dormito, perché è inutile negarlo, il gol per un attaccante è fondamentale. Stephan mi ha regalato una scatola di cioccolatini svizzeri per farsi perdonare...».

    In attesa di tornare ad esultare, la dedica è già pronta: «Sarà per la società che ha creduto in me e per i tifosi, che mi sono sempre stati vicini, anche nei momenti più duri, dopo l’infortunio».

    E con i tifosi, nello Juventus Stadium, il rapporto è davvero particolare: «Anche solo rispetto all’Olimpico è un’altra cosa! Avere il pubblico così vicino dà una carica pazzesca e credo che i risultati si vedano».

     
    In effetti, basta guardare la classifica...«Essere primi e imbattuti è una bella sensazione, perché permette di lavorare con serenità durante la settimana. Ci stiamo prendendo gusto e puntiamo a chiudere senza sconfitte e da primi in classifica il 2011».
     
    Fabio non fissa obiettivi più a lunga scadenza e magari più ambiziosi, ma comprende l’entusiasmo dei tifosi nel vedere la squadra davanti a tutti: «Noi nn pensiamo allo scudetto, ma è normale che i tifosi sognino, come noi del resto. Come ci ricorda il mister però veniamo da due settimi posti e quini dobbiamo solo lavorare, lavorare e lavorare. Del resto ci sono tante squadre attrezzate per vincere: Milan, Napoli, Lazio , Udinese... Dovremo vedere a marzo come saremo messi. Da quel momento si potranno avere le idee più chiare».

    Intanto la Juve è attesa dalla sfida dell’Olimpico contro la Roma, «e sarà una grande partita - conclude Fabio - Loro daranno il massimo e ci sarà lo stadio gremito... Le difficoltà della Roma? Credo sia normale che ne trovi, avendo cambiato allenatore e società. Stanno puntando sui giovani e serve pazienza, anche se mi rendo conto che la piazza è esigente. Del resto la pazienza nel calcio spesso manca. Ne servirebbe di più con i ragazzi italiani, sui quali si punta ancora troppo poco. Eppure ce ne sono di bravissimi che non valgono meno dei tanti stranieri che arrivano».


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