'Ho visto le Vespe contro la Samp e mi hanno impressionato'. Angelo Gregucci non si fida dei gialloblù, e nella conferenza stampa che precede la trasferta a Castellammare di Stabia mette in guardia i suoi: 'Ci aspetta una gara molto complicata, che impone la massima attenzione. La Juve Stabia in casa è davvero insidiosa, dà toni agonistici elevati alla gara, in attacco hanno giocatori molto veloci e frizzanti'. Contro l'ostica squadra di Braglia, la Reggina proverà comunque a centrare la terza vittoria consecutiva, per 'rimanere aggrappati alla zona playoff, senza però sbandierare gli obiettivi'. La chiave della sfida, per Gregucci, non cambia: 'Le partite si vincono o si perdono in mezzo al campo, nell'atteggiamento. Si dovrà vedere chi cercherà di prendere il sopravvento. Servirà aggressività, altrimenti subiremo. Penso che la miglior difesa sia tenere lontano gli avversari. Difendere troppo basso è molto rischioso: se gli avversari te li porti in area, ti esponi anche alla sorte'. Si giocherà sul sintetico del'‘Romeo Menti', e per preparare gli amaranto Gregucci - che ha dichiarato di 'preferire il campo d'erba tutta la vita' - ha fatto svolgere un allenamento su uno dei campi in sintetico del Sant'Agata.

Per quanto riguarda l'undici anti-Juve Stabia, l'ex tecnico del Sassuolo sembra aver trovato un assetto standard e sono dunque da escludere grossi stravolgimenti. 'Chi mi garantisce un calcio aggressivo, riconoscendo le situazioni di gioco, può trovare spazio' ha detto Gregucci. Non ci sarà l'infortunato Campagnacci - in sostituzione del quale si candida Ceravolo -, oltre a Belardi, Adejo e Antonio Marino, che non sono ancora al meglio. Mentre si registra la prima convocazione per Melara e Armellino, che 'sono presi in considerazione per la partita', e che scelgono rispettivamente il 7 e l'8 come numero di maglia.