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  • Juvemania:| Da scudetto? Porta rogna...

    Juvemania:| Da scudetto? Porta rogna...

    • Andrea Bonino

    La Juventus è di nuovo sotto esame. Ma la Juventus è sempre sotto esame. Chiunque giochi con la maglia bianconera sa di essere sempre sotto la luce dei riflettori. Ed è, ovviamente, quello che succede anche alla formazione di Del Neri. Ogni partita è la prova del nove, l'esame di maturità. Il test decisivo, probante. E anche la partita di questa sera, contro il Salisburgo, è l'ennesima prova attitudinale per la squadra bianconera. Ormai la squadra sembra maturata e i risultati lo confermano. La vittoria sul Milan di sabato sera ne è la riprova. Ed ecco che si è tornati a parlare di tricolore. Dopo le prime giornate di campionato Del Neri aveva scatenato il finimondo ammettendo 'Non siamo da scudetto'. Una dichiarazione dettata dalla situazione? Una consapevolezza? Oppure semplice diplomazia per poter lavorare nel buio, a fari spenti? Non sappiamo cosa fosse. Non siamo nella testa del tecnico di Aquileia. Forse era semplice buon senso.

    Ora, dopo i tre punti conquistati in casa del Diavolo nella scala del calcio, l'ex allenatore della Sampdoria ha alzato il tiro, parlando di titolo possibile, alla portata. Attenzione! La dichiarazione fa accapponare la pelle. Basta semplicemente tornare indietro di una stagione soltanto. Quella passata. Dopo quattro vittorie consecutive in campionato nelle prime quattro giornate, Ciro Ferrara cominciò a dire che il tricolore era alla portata della Signora e che la sua squadra avrebbe potuto combattere con l'Inter fino alla fine, seguito a ruota dalla dirigenza. Poi sappiamo tutti com'è andata a finire. I giocatori si montarono la testa e persero l'umiltà, per loro stessa ammissione. I bianconeri, a fine campionato, più che al settimo cielo terminarono al settimo posto, guadagnandosi un posto nell'Europa di scorta, passando pure dai preliminari. Anche Claudio Ranieri, nei suoi due anni sotto la Mole, ebbe l'azzardo di parlare di scudetto. Ma almeno lui ci andò molto più vicino del collega inesperto che, nonostante la sua inesperienza, ora allena persino l'Under 21 al posto di Casiraghi (misteri del calcio!).

    Dunque, se tanto mi dà tanto, era meglio continuare a lavorare nell'oscurità e non tirare fuori quella parola impronunciabile, quasi maledetta, che atterrisce ricordando i precedenti di cui sopra. Sappiamo che chi gioca nella Juventus è sempre stato abituato ad ambire a qualsiasi titolo disponibile sul mercato. Ma ora i tempi sono cambiati e non sappiamo ancora quanto siano maturi… Speriamo che i giocatori bianconeri non cadano nella trappola e non diventino vanesi rischiando di mandare tutto a rotoli. Possiamo quasi mettere la mano sul fuoco, vedendo l'unità di gruppo che s'è venuta a creare, l'atteggiamento in campo ma anche a Vinovo durante gli allenamenti. Questa è una squadra diversa. Del Neri e Marotta sono diversi da Secco e Ranieri o da Secco e Ferrara. Sono più pragmatici e con i piedi ben piantati per terra. Ma la parola scudetto avremmo preferito non sentirla o, per lo meno, non ascoltarla dalla bocca del tecnico. Ci mette ancora i brividi pensare ai proclami delle scorse stagioni. I tifosi bianconeri fanno gli scongiuri…

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