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  • L'appello a Della Valle: 'Prenda le distanze da chi infanga la memoria dell'Heysel'

    L'appello a Della Valle: 'Prenda le distanze da chi infanga la memoria dell'Heysel'

    • Claudio Masini
    Tramite una lunga lettera, indirizzata al patron viola Andrea Della Valle, il presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime dell'Heysel Andrea Lorentini ha voluto fare una nuova segnalazione in merito al comportamento dei tifosi viola: "Attraverso l’avvocato dell’Associazione abbiamo scritto al dottor Andrea Della Valle una lettera formale di richiamo affinché prenda pubblicamente le distanze da quei personaggi che con i loro atteggiamenti infangano la memoria delle vittime dell’Heysel e macchiano l’immagine di una città, Firenze, e di un popolo, i fiorentini, che non meritano di essere associati a questo tipo di becere manifestazioni. Una presa di distanza che non sia solo pubblica, ma che si espliciti in gesti e atti concreti. La lettera è stata inviata per conoscenza anche al sindaco di Firenze Nardella, al presidente federale Tavecchio, al procuratore federale, al presidente della Lega Beretta, e al Centro di coordinamento dei viola club. L’Associazione non è più disposta a tollerare fatti di questo tenore o comportamenti denigratori e diffamatori nei confronti delle vittime di quel tragico 29 maggio. Pertanto annuncia la propria scelta di adottare una linea dura nei confronti di tutti coloro che con scritte, comportamenti o parole rievochino impropriamente la strage dell'Heysel. Purtroppo da quasi 32 anni a Firenze si ripete questo scempio – prosegue Lorentini –, già nell’aprile del 2015 scrissi una lettera al dottor Della Valle sui continui oltraggi alla memoria che puntualmente si ripetevano ogni qualvolta la Juventus giocava allo stadio Franchi. Della Valle rispose condividendo il nostro sdegno e assicurando che avrebbe dato mandato ai suoi collaboratori di non tollerare più simili comportamenti. Purtroppo dobbiamo constatare che ciò non ha sortito alcun effetto. È quindi necessario da parte della proprietà della Fiorentina un’ulteriore e seria presa di posizione. Quanto accade puntualmente a Firenze è ancora più grave per almeno due ordini di motivi. Il primo perché Otello Lorentini, fondatore e storico presidente dell’Associazione tra i Familiari delle Vittime di Bruxelles, simbolo della lotta contro la violenza negli stadi, era tifoso della Fiorentina. Il secondo perché nel 2015 l’Associazione è stata insignita proprio a Firenze del Gonfalone d’Argento, la massima onorificenza del Consiglio regionale della Toscana, dal Presidente del consiglio regionale Giani, come riconoscimento dell’impegno civile che porta avanti per i valori dello sport".
     

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