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  • La Juve ha bisogno di un nuovo Pirlo

    La Juve ha bisogno di un nuovo Pirlo

    • Davide Russo de Cerame
    Dopo cinque vittorie consecutive (compresa la Coppa Italia), la Juventus ieri ha raccolto il secondo pareggio nelle ultime tre partite: il 2-2 di Cesena segue lo 0-0 esterno di Udine, che ha rallentato la marcia degli uomini di Allegri verso lo Scudetto.

    SENZA DI LUI SI PERDE - Se la Juventus non è riuscita a ottenere i tre punti al Manuzzi, parte della responsabilità va imputata ad Andrea Pirlo: distratto, lento nel giocare il pallone, l'ex Milan ieri è apparso la brutta copia dell'originale. La sofferenza iniziale della squadra di Allegri è inconcepibile, se si tiene conto che di fronte c'era il Cesena, penultimo in classifica e terzo peggiore attacco della Serie A. Pirlo è sempre stato il talismano del tecnico bianconero: in due delle tre sconfitte rimediate in stagione dalla Juventus (una in campionato, col Genoa, e una delle due in Champions League, con l'Atletico Madrid) è venuto a mancare il faro del centrocampo. Ecco perché Allegri non ha voluto fare a meno di lui, evitando un turnover prevedibile in vista dell'impegno contro il Borussia Dortmund. Eppure la prestazione di Pirlo ha fatto venire parecchi dubbi sulla scelta di schierarlo titolare ancora una volta.

    INVOLUZIONE: E' SOLO STANCHEZZA? - Il prossimo 19 maggio Pirlo compirà 36 anni (stipendio da 3,8 milioni, con scadenza il 30 giugno 2016): iniziano a essere tanti per un giocatore da cui la Juventus dipende totalmente. In questa stagione il classe '79 è stato quasi sempre utilizzato: non tenendo conto della contusione all'anca che lo ha tenuto ai box a inizio anno, il bresciano è stato risparmiato solo in quattro occasioni in campionato e mai in Champions League: 20 presenze con cinque reti all'attivo sono numeri che confermano ancora una volta le sue qualità, nonostante l'età che avanza. Eppure il rendimento di Pirlo nella trasferta di Cesena fa venire più di qualche perplessità: il primo gol subito dalla Juventus nasce proprio da una sua palla persa a centrocampo, che regala a Defrel il contropiede da qui poi arriverà la rete di Djuric. Che la stanchezza possa aver inciso nella prestazione del centrocampista bianconero è più che plausibile, ma c'è il rischio che partite come quella del Manuzzi possano diventare più frequenti, considerando che nella rosa della Juve non ci sono giocatori in grado di sostituirlo e di fargli tirare un pò il fiato.

    NESSUNO PER IL DOPO PIRLO - Ciò che preoccupa maggiormente in casa Juve però è il fatto che non sia stato ancora trovato l'erede di Pirlo a centrocampo: sul mercato giocatori con le sue caratteristiche ce ne sono pochi, su tutti Marco Verratti, fresco di rinnovo col PSG e al momento considerato incedibile da Al-Khelaifi. Il dg Marotta deve rendersi conto che le uniche problematiche non si limitano al rischio di perdere Pogba e Vidal la prossima estate: trovare un nuovo giocatore che possa dare il cambio a Pirlo diventerà presto una necessità. Il tempo stringe.

     

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