Laurito 5 gol:| Stella rinata a Udine
Federico Laurito aveva già dato prova di essere attaccante di categoria tre anni fa, quando si era laureato capocannoniere del campionato 2007/08 con la Primavera di Vanoli. Poi le sfortunate avventure di Livorno, Venezia e Huracan avevano affievolito la luce di una stella che ora è tornata a brillare più splendente che mai. Sono infatti già 9 le marcature della punta argentina in queste prime quattro partite (tre di campionato e una di Coppa Italia). Oggi, con le cinque reti rifilate al Cagliari, l’attaccante classe 1990 ha sfoggiato tutto suo il repertorio con colpi di classe mescolati a potenza e precisione.
Federico, ti aspettavi un inizio di stagione del genere?
“Sinceramente non ci pensavo e non lo immaginavo. Ho lavorato tanto questa estate per rimettermi in gioco e trovare il migliore stato di forma fisica. Sento anche il peso e la responsabilità di essere il più “anziano” del gruppo. Ho riacquistato molta fiducia nei miei mezzi e nelle possibilità di fare bene”.
Il ritiro ad Arta Terme pare essere stato molto proficuo.
“Devo ringraziare di cuore i preparatori che mi hanno seguito durante tutta l’estate, è anche merito loro se ora sono in testa alla classifica marcatori. Tutto l’ambiente mi ha aiutato e mi è stato vicino, ho sentito affetto e stima da parte della Società, sentimenti che voglio ripagare con le mie prestazioni”.
Che rapporto si è instaurato fra te e il tecnico Rossitto?
“Abbiamo un ottimo rapporto, il mister mi ha dato molta fiducia fin dall’inizio. Credo che sotto la sua guida questo gruppo possa fare grandi cose. Ci sono tanti ragazzi giovani con molta voglia di far bene e imparare. C’è fame di vittoria”.
Dove credi possa arrivare questa squadra?
“Non sarebbe giusto porsi dei traguardi adesso, ora pensiamo solo al prossimo incontro. Affronteremo l’Ascoli in Coppa Italia, una competizione a cui teniamo molto. Andiamo là con il minimo vantaggio di 2 a 1 conseguito all’andata, sappiamo che non sarà facile però avremo a disposizione due risultati su tre per superare il turno. La sensazione è che l’intesa tra di noi migliora man mano che giochiamo insieme”.
Avevi mai segnato cinque gol in una sola partita?
“No non mi era mai capitato, questo è sicuramente un giorno speciale. Condivido la gioia di questo momento con i miei compagni e con tutto lo staff. Avevo realizzato quattro reti in una partita di campionato primavera tre anni fa, ma questa gara ha un sapore diverso”.
Tre anni fa furono 28 i gol alla fine del torneo. Pensi sia un risultato ripetibile?
“Perché no?”.
