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  • Maldera: 'Allegri sarà sereno. Chiave Pjanic e Higuain, il segreto di Max...'

    Maldera: 'Allegri sarà sereno. Chiave Pjanic e Higuain, il segreto di Max...'

    Il tattico dell’Ucraina di Shevchenko e di Mediaset, Andrea Maldera, è stato intervistato da Tuttosport, per parlare di Napoli-Juve, la sfida più importante, come tante ne ha vissute al fianco di Allegri, ai tempi del Milan: "Non immaginatevi Allegri che si avvicina al big match col Napoli mangiandosi le unghie nervosamente pensando alla decisione su Higuain. Max resta sempre sereno ed è la sua forza».
     
    HIGUAIN - "Con Higuain in campo mi aspetto la solita Juve dell’ultimo periodo: quella col 3-4-2-1. In caso contrario, cioè con Dybala punta centrale, penso che Allegri potrebbe variare qualcosa. La Juve con Dybala “falso 9” avrebbe una gestione maggiore, però perderebbe presenza dentro l’area e finalizzazione in certi frangenti. Per cui non mi stupirebbe un passaggio al 4-3-3 con l’impiego di due mezzali abili negli inserimenti in modo da sfruttare i movimenti all’indietro di Dybala come catapulta per le percussioni di Khedira e Matuidi".
     
    SITUAZIONE CHIAVE -
    "Sarà interessante vedere quanta libertà il Napoli concederà a Pjanic. La squadra di Sarri in fase di non possesso pratica un pressing ultraoffensivo o offensivo, molto alto. Jorginho non marcherà Dybala, ma andrà in pressione su Pjanic (vedi grafica “Juve fase offensiva”). Il gioco del Napoli è fatto di sincronismi perfetti: se il regista azzurro va fuori tempo, la palla di Pjanic alle spalle di Jorginho può diventare decisiva per la Juventus tanto con Dybala quanto con Higuain".
     
    IL TRIDENTE DEL NAPOLI - "La Juve è camaleontica: è in grado di pressare altissimo, come contro il Crotone, ma ha la capacità e la fisicità pure per abbassarsi e fare densità ostruendo tutti gli spazi. Mi aspetto la seconda ipotesi, come a San Siro contro il Milan. Il motivo? Se pressi il Napoli e sbagli i tempi, poi Mertens e soci ti fanno a fette. Per i bianconeri è meglio far ricevere palla a Insigne sulla linea laterale piuttosto che tra le linee di centrocampo e difesa, dove può essere letale. Al Napoli è meglio non concedere la profondità: sono velocissimi nei tempi delle giocate".
     
    IL DOPO BONUCCI - "Mertens giocherà molto sull’uno contro uno. I movimenti del belga sono sostanzialmente due: o viene incontro per creare spazio alle sue spalle o si muove in senso contrario. Per fronteggiarlo serve più testa che gambe: Barzagli mi sembra il più adatto".
     
    STATISTICA -
    "I falli fatti, me lo ha insegnato Max... (risata). In che modo? Il fallo inteso come contrasto è un buon indicatore per il pressing e per la fase difensiva".

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