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  • Milan, Niang esterno boccia Cerci

    Milan, Niang esterno boccia Cerci

    Il Milan torna da Modena amareggiato per la prestazione di squadra contro il Carpi e preoccupato in particolare per alcune situazioni legate ai singoli: tra le note dolenti c'è la fascia destra, dove Alessio Cerci ha mostrato tutti i propri limiti nel ruolo. L'11 rossonero aveva mostrato buoni segnali contro la Sampdoria, ma contro gli emiliani è riemerso il suo problema, la mancanza di continuità, e ora Sinisa Mihajlovic corre ai ripari andando in contro alla richiesta di Berlusconi e tifosi di una squadra ancor più votata all'attacco: con il ritorno ormai prossimo di Balotelli (recuperabile entro la partita con il Frosinone, forse già per l'Hellas Verona) il tecnico studia di impiegare Mbaye Niang come esterno destro nel 4-4-2, ma anche questa ipotesi genera più di un dubbio.

    BOCCIATURA - L'illusione è durata una sola partita: Cerci non è l'esterno destro che serve al Milan in questo momento. Nelle ultime settimane Alessio ha mostrato grande impegno e spirito di sacrificio in fase di copertura, ma non basta: questo lo ha portato spesso a non essere lucido con il pallone tra i piedi, sbagliando molto nel dribbling e soprattutto nell'ultimo tocco, passaggio o conclusione verso la porta che sia. Pesa poi il non aver mai trovato l'intesa con Ignazio Abate: lo stesso Mihajlovic nel post-partita di Modena ha sottolineato come la scelta di bloccar il terzino in difesa sia dettata anche dal fatto che Cerci non favorisca il gioco delle sovrapposizioni. Dopo due mesi da titolare dunque una bocciatura in piena regola è dietro l'angolo e in attesa del mercato il serbo prepara una soluzione tampone, riportando Niang sulla fascia.

    SOLUZIONE A BREVE TERMINE - Più volte Mihajlovic ha sottolineato come le qualità tecniche e atletiche del francese gli permettano di essere impiegato da esterno, anche con compiti difensivi vista la generosità nei ripiegamenti, ma nelle ultime uscite è apparso evidente a molti come la dimensione ideale di Niang sia quella di seconda punta centrale, con libertà di svariare su tutto il fronte alle spalle di un terminale puro. Il rischio dunque è quello di fare un passo indietro nella crescita del giocatore, un rischio che il Milan al momento sembra disposto a correre per risolvere nel breve periodo la sterilità offensiva della squadra. Guardando al medio-lungo periodo tuttavia non è chiaro se questo tipo di soluzione, studiata già a partire da ieri a Milanello, possa portare benefici effettivi ai rossoneri: la sfida con l'Hellas Verona diventa dunque un banco di prova importante anche per valutare se questa possa essere la strada giusta da qui a gennaio, quando la società potrà ritoccare eventualmente la rosa.

    MERCATO - Con l'arrivo di Boateng il Milan completa il pacchetto centrale dell'attacco, ma resta da sistemare il centrocampo: Galliani ha ribadito ancora una volta che senza cessioni non ci saranno acquisti, ma gli esuberi destinati a lasciare il Diavolo a gennaio sono diversi e questo consentirebbe almeno 2-3 innesti. Uno di questi riguarderà le corsie esterne: escluso Bonaventura a sinistra, il Milan non ha un interprete di ruolo e dunque è necessario acquistarne almeno uno per la corsia destra. Calciomercato.com ha già raccontato dell'interesse per Gomez e Perotti (LEGGI QUI), nelle prossime settimane Galliani scandaglierà il mercato alla ricerca di nuovi nomi per riempire la casella ora vuota: Cerci non basta, Honda e Suso sono in partenza, serve un innesto.

    Federico Albrizio
    @Albri_Fede90

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