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  • Momenti Di Gioia, calciatore e social manager: 'Scusate, ora devo entrare!'

    Momenti Di Gioia, calciatore e social manager: 'Scusate, ora devo entrare!'

    • Alessandro Di Gioia
    "In un calcio ormai privo di esempi da seguire e positività, ma sempre più basato sul denaro e sul ritorno economico, e funestato da eventi che con il pallone non hanno nulla a che vedere, questa rubrica vuole proporre un  momento di svago settimanale che ci riavvicini allo sport più bello del mondo , legato al campo di gioco ma non solo, anche ai social, alle iniziative di beneficenza e a storie da raccontare:  il calcio è felicità, il calcio è passione, il calcio è "Momenti Di Gioia""

    Calciatore e social media manager, due carriere all'apparenza inconciliabili: due ruoli che possono intersecarsi, nell'ambito dell'organizzazione di una società sportiva, ma non coesistere nella stessa persona. Tutto sbagliato, ci dicono dall'Inghilterra: questa è l'incredibile storia accaduta nello scorso weekend in Inghilterra, la patria delle stranezze. Il protagonista è appunto Harrison Allen, giocatore del piccolo Sleaford Town,  club di Sleaford, nel Lincolnshire, che milita nella United Counties League Premier Division, lega dilettantistica dell'Inghilterra centrale.

    'BASTA CON TWITTER, DEVI ENTRARE!' - In un'epoca nella quale Twitter e Facebook la fanno da padroni, non tutti i club possono permettersi un social media manager a tempo pieno, ma la rete è diventata un crocevia fondamentale per tutte le società, comprese le più piccole: lo Sleaford Town, per la partita contro il Boston Town , ha dovuto sostituire il suo addetto a Twitter , impegnato in un altro lavoro, con un giocatore. Proprio il nostro Allen, che ha dovuto interrompere al 70' il proprio nuovo lavoro: dalla panchina si è infatti prodigato in un'opera di commento degna di nota, ma solo fino a venti minuti dalla fine, quando il tecnico gli ha chiesto di entrare in campo e Harrison proprio non se l'è sentita di rifiutare.

    IL POTERE DEI MEDIA - Così ha avvisato il prubblico della rete, nel modo più limpido possibile: "Scusate per l'interruzione qui su Twitter, ma sono dovuto entrare al posto di Millard . Poi sono entrati anche Anderson per Millington e Hollingswort per Wright" . Il suo tweet è diventato in breve tempo virale ed è servito allo stesso tempo a fare un'enorme pubblicità allo Sleaford Tow n, che ha visto aumentare in maniera vorticosa i suoi follower su Twitter. "Sorry for break in tweets. I came on as a sub for Millard" è diventata l 'immagine di copertina dell'account e grazie ad Allen lo Sleaford Town è ora conosciuto in tutto il mondo. Il potere dei media nel 2016.

    @AleDigio89

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