Pochi giorni fa il celebre scrittore spagnolo Javier Marias, 'capitano' di quella parte della tifoseria del Real Madrid che non sopporta José Mourinho, aveva definito lo Special One "uno sciamano da sagra, un individuo che non sa di calcio e che tratta il Madrid senza attenzione", minacciando di iniziare a tifare per un'altra squadra se l'ex tecnico dell'Inter avesse continuato la sua avventura con il club merengue.

Ora, non solo Mourinho continuerà ad allenare il Real Madrid, ma lo farà con pieni poteri su tutta la gestione sportiva, alla Ferguson. E' questo l'esito della 'guerra civile madridista' che Mou ha vinto con Jorge Valdano, defenestrato ieri da Florentino Perez. "Mourinho ha carta bianca per la gestione sportiva del club, sarà lui il responsabile", ha dichiarato il presidente del Real Madrid.

D'altronde, tutte le scelte di mercato fatte finora dal Real Madrid portano la firma del portoghese, da Sahin ad Altintop, passando per Callejon, e un'eventuale nomina di Zinedine Zidane nel ruolo di ds non intaccherebbe minimamente il peso di Mourinho: Zizou, grandissimo in campo, in quel ruolo sarebbe un apprendista, dovrebbe farsi le ossa, al contrario di un vecchio volpone come Valdano, un gallo che nel pollaio che ora appartiene a Mourinho era di troppo.

'Domani nella battaglia pensa a me', è il titolo del romanzo più famoso di Javier Marias. Mourinho la sua battaglia con Valdano l'ha vinta, ora ha già in mente l'obiettivo per la prossima stagione: la rivincita con il 'nemico' per eccellenza, Pep Guardiola.