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  • Napoli, il faccia a faccia con i camorristi e Sarri: il no di Younes. Il legale del club minaccia la querela: 'Solo fango'

    Napoli, il faccia a faccia con i camorristi e Sarri: il no di Younes. Il legale del club minaccia la querela: 'Solo fango'

    Era tutto fatto per l'arrivo di Amin Younes al Napoli. Il calciatore tedesco dell'Ajax aveva addirittura svolto le visite mediche con il club partenopeo a Roma, prima di un ritorno in Olanda avvolto nel mistero e la volontà di non vestire la maglia azzurra a partire dalla prossima stagione nonostante un contratto già firmato. Il De Telegraaf ha svelato alcuni retroscena della vicenda.

    FACCIA A FACCIA - Secondo il quotidiano olandese, Younes era molto contento di andare a Napoli. Il calciatore aveva infatti parlato con il suo ex compagno di squadra all'Ajax, Arkadiusz Milik, prima di dare l'ok al suo entourage per la trattativa. Inoltre la posizione di classifica del club partenopeo rappresentava un grande stimolo per il calciatore, voglioso di giocarsi lo scudetto. Arrivato a Napoli, Younes avrebbe avuto un faccia a faccia con 'un gruppo di camorristi', che insieme alla città, considerata 'poco sviluppata', avrebbe fatto cambiare idea al calciatore.

    SARRI -  Il De Telegraaf rivela inoltre che Younes sia rimasto molto deluso dal primo colloquio con Maurizio Sarri, in cui l'allenatore partenopeo gli avrebbe annunciato uno scarso utilizzo nei primi sei mesi per permettergli di ambientarsi. Un piano che non è piaciuto al tedesco, che ha deciso di tornare in Olanda.

    REPLICA - Poco fa è arrivata la risposta del Napoli attraverso le parole del legale del club, Mattia Grassani, a Radio Marte: "Non c’è una posizione del Napoli ufficiale. Queste frasi sono assolutamente incommentabili, gettano fango gratuito sulla città e sulla tifoseria. Lavoro per il club azzurro da 14 anni e valutazioni del genere non ne ho mai ascoltate. Credo che possano esserci estremi per una querela, sia da parte del Napoli che da parte del sindaco. L’impatto di queste parole è troppo forte e non può essere ignorato. Il Napoli tra l’altro ha già depositato il contratto e dall’1 luglio dovrà mettersi a disposizione del club. Finora ha detto di non aver firmato il contratto, ora ha cambiato strategia e ha pensato bene di denigrare la città. Noi abbiamo trattato col giocatore e anche con una serie di professionisti che lo hanno assistito".

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