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  • Qualificazioni Russia 2018: da Alario a Juanpi, ecco 5 talenti sudamericani

    Qualificazioni Russia 2018: da Alario a Juanpi, ecco 5 talenti sudamericani

    • Emanuele Tramacere
    La sosta per le nazionali è da sempre un periodo fertile per le più importanti società italiane ed europee per mettere in moto a pieno ritmo le rispettive macchine dello scouting. Osservatori provenienti da tutta Europa vengono mandati al seguito delle nazionali più importanti e, in particolare, sono le formazioni sudamericane le più studiate in ottica mercato. L'impegno con le rispettive selezioni, infatti, è l'occasione più importante per vedere tutti assieme i talenti più emergenti del continente. Analizzando le ultime convocazioni abbiamo scelto di mettere in evidenza 5 talenti, giovani e di prospettiva, che potrebbero fare bene con le rispettive nazionali.

    LUCAS ALARIO (ARGENTINA) - L'attaccante classe '92 dell'Argentina è uno degli ultimi talenti prodotti e messi in risalto dalla Seleccion guidata da Edgardo Bauza. Cresciuto nel Colon, oggi veste la maglia del River Plate. E' una seconda punta dotata di un gran fisico e un buon tiro e come confermato dallo stesso ct: "Alario sarà l'attaccante del futuro della nazionale argentina". Il vicepresidente dell'Inter, Javier Zanetti è innamorato del suo talento e con l'ultimo rinnovo di contratto è stata inserita una clausola rescissoria di soli 18 milioni. Una cifra alla portata di Suning che, tra l'altro, potrebbe spingere Alario a completare le pratiche per ottenere il passaporto italiano. Da vedere contro Perù (venerdì 7) e Paraguay (martedì 11).



    JUANPI (VENEZUELA) - Juan Pablo Añor meglio conosciuto come Juanpi è un attaccante nato nel gennaio del 1994 a Caracas in Venezuela. Cresciuto in una famiglia che ama il calcio (il padre è stato un calciatore e il fratello gioca negli USA) Juanpi approda a soli 15 anni nelle giovanili del Malaga (quando il Malaga si assicurò il cartellino del compagno di nazionale Salomon Rondon). Trequartista con una grande visione di gioco e un buon dribbling, si sta adattando sempre di più nel ruolo di esterno alto di destra d'attacco. Ha già trovato il gol con la selezione vinotinta, nel pareggio per 2-2 contro l'Argentina dove, dopo un importante dribbling nello stretto, ha trovato un sinistro a giro all'incrocio che non ha lasciato scampo a Romero. Da vedere contro Uruguay (venerdì 7) e Brasile (martedì 11).



    CARLOS GRUEZO (ECUADOR) - Centrocampista centrale classe '95 Gruezo è considerato in patria uno dei migliori talenti in ottica nazionale Tricolor. Figlio di Carlos Armando Quinonez Gruezo ex-calciatore del Barcelona di Guayaquil, completa il proprio percorso di crescita passando dall'LDU di Quito al Defensor fino proprio all'ex squadra del padre con cui trova l'esordio in campionato e Copa Libertadores. Centrocampista centrale di rottura, ha un incredibile senso della posizione ed è una diga fondamentale davanti alla difesa tanto da essere soprannominato El Manguito (il guanto). Fu prelevato dallo Stoccarda nel 2014 (ed esordì anche in Bundesliga), ma nel corso della passata estate l'FC Dallas società che milita nella MLS lo ha prelevato per circa 2 milioni di euro sfruttando la crisi economica del club tedesco. Da vedere contro Cile (giovedì 6) e Bolivia (martedì 11).



    IGOR LICHNOVSKY (CILE) - Soltanto due stagioni fa un suo approdo in Italia non sarebbe stato così scontato. L'Inter e l'Udinese avevano messo fortmente gli occhi su questo solido difensore classe '94 soprannominato in patria il Piquè Azul (per la somiglianza fisica con il difensore del Barcellona). Lichnovsky trova in fretta l'esordio con l'Universidad de Chile con cui vince giovanissimo due campionati e una Copa Sudamericana (anche se colleziona soltanto qualche scampolo di partita). Ma è nel Sudamericano Under 20 con la selezione cilena che il difensore richiama su di sè l'attenzione di tante squadre. Dotato di passaporto comunitario polacco (il padre lo era) approda in Europa nel 2014 quando il Porto sceglie di puntare su di lui. Da allora due prestiti al Gijon e quest'anno al Valladolid dove ha all'attivo 7 presenze e 1 gol. Da vedere contro Ecuador (giovedì 6) e Perù (martedì 11).



    GIORGIAN DE ARRASCAETA (URUGUAY) - Il futuro dell'Uruguay passa per la magica generazione del '93-'94 quella capace, nel 2013, di chiudere al terzo posto il sudamericano under 20 e al secondo il mondiale under 20 perso in finale ai rigori con la Francia di Pogba. Uno dei talenti più osservati della competizione è stato proprio Giorgian Daniel De Arrascaeta Benedetti, trequartista classe '94 di chiare origini italiane (ha il doppio passaporto). Ricorda molto sia per qualità tecniche che per il fisico il brasiliano ex-Inter Coutinho e dopo essere cresciuto nel Defensor in Uruguay è passato a gennaio 2015 in Brasile al Cruzeiro dove ha chiuso la passato stagione con 18 presenze 5 gol e 3 assist all'attivo. In estate la Fiorentina ha provato un affondo non andato a buon fine con il suo agente, Daniel Fonseca, per portarlo in Italia. L'affare, però, è solo rimandato, e l'approdo in Europa è davvero ad un passo. Da vedere contro Venezuela (venerdì 7) e Colombia (martedì 11).


     

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