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Alisson para tutto: sarà lui il prossimo tesoretto di mercato della Roma

Alisson para tutto: sarà lui il prossimo tesoretto di mercato della Roma

  • Giovanni Daloiso
Giusto sei mesi fa, Wojciech Szczesny lasciava Roma per trasferirsi alla Juventus: due stagioni tutto sommato convincenti in maglia giallorossa hanno aperto al portiere polacco le porte dei Campioni d'Italia. A fargli da secondo all'inizio della scorsa stagione era arrivato un promettente brasiliano classe '92 dall'Internacional: il suo nome completo è Alisson Ramsés Becker, per tutti Alisson. Di chiare origini tedesche, il numero uno giallorosso ha snobbato chiunque ne mettesse in discussione il talento fin dall'inizio del suo apprendistato nella capitale, superato a pieni voti in Europa League.

IMPECCABILE - I gradi da titolare in questa stagione sono toccati di diritto ad Alisson, che ha prontamente raccolto il testimone di Szczesny esordendo in Serie A, e giustificando fin da subito la geniale intenzione di Sabatini di portarlo a Roma: i primi veri "miracoli" tra i pali sono arrivati nello 0-0 casalingo contro l'Atletico Madrid in Champions League, per poi ripetersi nelle gare successive. Interventi strepitosi, eseguiti dal brasiliano con una naturalezza incredibile: elogi e paragoni con Julio Cesar, ex leggenda dell'Inter e del Brasile, sono giunti doverosi da parte di tutti. Il punto più alto di una stagione stellare è stato però toccato ieri nella gara di San Siro contro l'Inter: tre reti sicure sventate in una gara a senso unico, quasi sempre nelle mani dei nerazzurri, con i giallorossi che hanno rischiato di vincere prima del pari finale. Piccolo particolare: l'assist per il provvisorio vantaggio di El Shaarawy, seppur involontario, è partito proprio da lui.

MEGLIO DI EDERSON - Tite, commissario tecnico del Brasile che disputerà i Mondiali di Calcio 2018 in Russia, sarà chiamato a dissipare i dubbi su chi sarà il portiere titolare: prevedibile un ballottaggio tra Alisson e il portiere del Manchester City Ederson, autore di una stagione di ottimo livello, con gli Skyblues a frantumare record in cima alla classifica della Premier League: tuttavia, è evidente il contributo di una difesa pressoché perfetta, ricostruita la scorsa estate ed autentico valore aggiunto della squadra allenata da Pep Guardiola. I meriti di Ederson sono senz'altro da riconoscere per quanto concerne la tempestività nello sventare situazioni di pericolo con i piedi e soprattutto l'abilità nel parare i calci di rigore; il collega giallorosso, dal canto suo, con una difesa di livello nettamente inferiore si è rivelato molto più operoso e decisivo a partita in corso, e le sole quindici reti subite dalla Roma in ventun gare sono senz'altro farina del suo sacco. La pesante vetrina inglese potrebbe quindi avvantaggiare Ederson, ma il portiere della Roma può dormire sonni tranquilli, avendo indossato la maglia della Seleçao per ben ventidue volte dal 2015.

BIG IN FILA - Non sono rimaste a guardare le big europee: il Liverpool ha alzato la voce per primo, mettendo sul piatto ben 45 milioni per assicurarselo la prossima estate. A ruota, ha fatto seguito il Paris Saint-Germain, con un'offerta praticamente identica, e il Real Madrid. E' più probabile che l'asse di mercato con il Liverpool, rinsaldatosi con la cessione di Mohamed Salah, possa avere la meglio: di certo il giocatore non si muoverà a gennaio, per il bene suo e della squadra. Un eventuale trasferimento del portiere a stagione in corso potrebbe comprometterne la continuità in vista dei mondiali, e la stessa Roma, che già programma un'importante smobilitazione per esigenze di bilancio (Dzeko ed Emerson potrebbero trasferirsi al Chelsea già a gennaio) non sarebbe disposta a perdere un altro punto di riferimento. Tutto rimandato a giugno, quindi: di certo c'è che in questa stagione finora fatta di luci e ombre, è lui l'unico vero e proprio fuoriclasse.

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