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  • Sampdoria: da Mihajlovic a Tedesco, ecco il 'piano B' se va via Giampaolo

    Sampdoria: da Mihajlovic a Tedesco, ecco il 'piano B' se va via Giampaolo

    • Lorenzo Montaldo
    Da svariati fronti sono arrivate recentemente smentite secche e continue in merito al futuro del tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo. L'ultimo in ordine di tempo a blindarlo è stato il massimo esponente della dirigenza blucerchiata, ossia il patron Ferrero: "Resta, non ci sono dubbi" aveva dichiarato nei giorni scorsi il numero uno di Corte Lambruschini. Un concetto ripreso anche da Giampaolo stesso nella conferenza stampa di presentazione alla sfida con la Juventus: "Il mio futuro, se sto bene e se mi fanno lavorare bene, lo ribadisco, è qui". Ovviamente, le parti in causa si incontreranno a fine campionato. "La mia intenzione è di continuare. Non è una questione di contratto o di alternative" aveva aggiunto l'allenatore, "se sono convinto di crescere insieme si continua, se non sono convinto ci si saluta". 

    MIHAJLOVIC - Tutto insomma fa pensare che Giampaolo, sotto contratto sino al 2020, sarà alla guida della Sampdoria anche nella stagione 2018/2019. Al netto, ovviamente, del possibile effetto domino sulle panchine. Ad esempio, se Sarri dovesse migrare all'estero, potrebbe indicare il nome del mister ex Empoli come suo successore al Napoli. E anche la Lazio starebbe pensando al tecnico blucerchiato in caso di addio di Simone Inzaghi (direzione Juventus o Napoli). Ecco perché la Sampdoria, come spesso accade a questi livelli, starebbe studiando anche un 'piano B', in modo tale da non farsi cogliere impreparata da un eventuale valzer delle panchine. Secondo Il Secolo XIX recentemente si sarebbe proposto Sinisa  Mihajlovic, che è pure comparso al Derby della Lanterna. Significativa in questo senso è stata una frase dell'ex Milan. "Sono qui per far vincere la Sampdoria" aveva risposto il serbo a chi gli chiedeva il motivo della presenza al Ferraris. 

    SOGNO DALLA BUNDESLIGA - L'ultima pista, che è anche la più intrigante, conduce a Gelsenkirchen, dove gioca lo Schalke 04 di Domenico Tedesco. Il profilo dell'allenatore nato in Calabria ma cresciuto a Stoccarda è quello della grande rivelazione della Bundesliga. La sua carriera sembra un perfetto adattamento cinematografico. Il tecnico è laureato in ingegneria e ha lavorato alla Mercedes, è nato nel 1985 (ha 35 anni) ed ha iniziato ad allenare nelle giovanili di Stoccarda e Hoffenheim. L'anno scorso ecco la prima esperienza con i 'grandi', nella serie B tedesca. L'8 marzo gli fu affidato l'Erzgebirge Aue, ad un passo dalla retrocessione. Tedesco riuscì clamorosamente a salvare la squadra sassone. L'impresa portò il suo nome all'attenzione dei dirigenti dello Schalke, che lo ingaggiarono il 9 giugno. Lo Schalke oggi è secondo in Bundesliga, con 4 punti di vantaggio sul Bayern Leverkusen e sul Borussia Dortmund. Un vero e proprio miracolo, che ovviamente ha attirato tantissimi sguardi. Sempre secondo il quotidiano genovese, la dirigenza della Samp interpellata in merito si trincera dietro un secco "C'è Giampaolo, capitolo chiuso". Ma i rumors che trapelano dalla Germania fanno anche il nome dei blucerchiati tra le varie società interessate a Tedesco, che ha un contratto con lo Schalke fino al 2019. Il Doria, in caso di addio di Giampaolo, potrebbe cercare di fare leva sul suo desiderio - neppure troppo nascosto - di allenare in Italia.

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