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  • Sampdoria, Romei su Cassano: 'Dovrebbe esserci la riconoscenza...'

    Sampdoria, Romei su Cassano: 'Dovrebbe esserci la riconoscenza...'

    • Lorenzo Montaldo
    A distanza di mesi, è ancora Romei-Cassano uno degli argomenti di cui si discute in casa Sampdoria. Ha fatto molto rumore la discussione post derby tra l'avvocato di Massimo Ferrero e il numero 99, ancor più chiacchierata è stata la decisione della Samp di mettere fuori rosa il calciatore.

    In merito alla questione sono arrivate altre dichiarazioni di Romei dagli studi di Sportitalia. Il dirigente ha fatto chiarezza sul litigio con il giocatore, e sulla posizione del club di Corte Lambruschini nei suoi confronti: “L'episodio di Cassano nel post derby è nato e morto subito lì, ci siamo chiariti subito con Antonio, non esiste alcun nesso tra quanto accaduto dopo il derby e la situazione attuale" ha detto Romei.

    "Abbiamo cambiato allenatore in estate, la società, in primis il Presidente, con la scelta di Giampaolo, ha compiuto una scelta impegnativa in considerazione delle idee molto importanti del tecnico che necessita di una squadra adatta al suo credo. La parte tecnica – sportiva ha ritenuto che Antonio non potesse far parte del nuovo progetto, gli è stato comunicato, anche in considerazione del fatto che il nuovo progetto punta su elementi molto giovani e sue idee precise del tecnico. Una scelta legittima da parte della società, Cassano dal canto suo ha altrettanto legittimamente deciso di voler rimanere a Genova a tutti i costi, due decisioni legittime, la Samp sta continuando a pagare lo stipendio in virtù di un altro anno di contratto" continua l'avvocato, come riporta Sampdorianews.net.

    "Nella vita credo dovrebbe esserci un sentimento che meriterebbe rispetto, ovvero la riconoscenza. Se Antonio è tornato a giocare con la Sampdoria, lo deve soprattutto al Presidente Ferrero, il quale, contro tutto e tutti compreso il parere di chi aveva in quel momento la guida tecnica della squadra, lo ha fatto tornare. Antonio in più occasioni ha ribadito che avrebbe avuto riconoscenza per chi lo ha aiutato a realizzare il suo desiderio anche in considerazione di quanto era avvenuto in passato.... Forse questa storia avrebbe meritato una conclusione diversa". 

    Romei commenta anche i tanti tweet arrivati nei giorni scorsi a firma della moglie di Cassano, Carolina: "Credo ci si sia stata fin troppa esposizione mediatica sui social con vari tweet forse è giunto il momento di fermarsi qui. Tre o quattro squadre lo hanno cercato in estate, Palermo, Spezia, Entella, Pescara, lui ha deciso di restare".

    L'avvocato della Sampdoria, in conclusione, fa anche un 'mea culpa' in merito alla gestione della vicenda: "A mio parere Antonio merita di continuare ad essere protagonista, non può restare in una squadra senza poterlo essere, ha un peso specifico tale in termini di personalità, storia e qualità tecniche che lo porta ad assumere un ruolo di primo piano, nella Samp di quest'anno non poteva ricoprirlo. Assumere un ruolo di comprimario finirebbe per diventare un torto nei confronti della sua storia, per queste ragioni ritenevamo la risoluzione del rapporto la soluzione migliore. Forse nella gestione di questi due mesi abbiamo commesso l'errore di non essere convincenti fino in fondo nel manifestare le nostre intenzioni al giocatore, ma ripeto, si tratta di una valutazione squisitamente tecnica, non c'è nulla di personale da parte di nessuno di noi nei confronti di Antonio, come peraltro gli è stato ribadito”.

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