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  • Sampmania: quanto vale Schick?

    Sampmania: quanto vale Schick?

    • Lorenzo Montaldo
    "Schick non lo metto dal primo minuto altrimenti si alza il suo valore e poi lo vendono. Voglio che stia con noi anche l'anno prossimo, quindi mi sa che in futuro non lo farò giocare più". Parole (intrise di ironia) e musica di Marco Giampaolo, che ha esplicitato il comune sentire del pubblico blucerchiato. Quanto vale ad oggi questo Patrik Schick? Se lo chiede anche la tifoseria della Sampdoria, consapevole già da sola che quel centravanti ceco - che entra e fa quello che vuole con il pallone - è un potenziale campione. Probabilmente era dai tempi di Icardi che a Genova non si vedeva un giocatore marchiato in maniera così netta ed evidente dalle stigmate del fuoriclasse. E i blucerchiati sognano di poterselo godere, e di ammirare passo dopo passo la consacrazione di uno dei calciatori più interessanti di tutta la Serie A.

    Per l'ennesima volta l'ingresso in campo di Schick ha spezzato l'equilibrio in una partita molto complicata per la Samp. Questa è una di quelle qualità che differenziano un ottimo centravanti da un potenziale 'crack'. E' innata, e non si può allenare. Sostenuto e imbeccato da un Djuricic formato extralusso (geniale il pallone per il raddoppio doriano), Schick ha appoggiato in rete con delicatezza e freddezza glaciale il 2-1, poi ha propiziato il terzo gol della Samp. Gioco, partita, incontro: 10 minuti di Schick hanno schiantato un Bologna generoso e ben messo in campo, capace di resistere alla sfortuna e alle iniziative della squadra di Giampaolo.

    E così torniamo alla domanda iniziale: quanto vale un giocatore del genere? Tema d'attualità perchè la Samp si è accorta di avere per le mani un gioiello prezioso, ma allo stesso modo lo hanno notato tante società di Serie A. I rumors sull'Inter cominciano già a circolare, da qui a fine stagione saranno tante le squadre che busseranno alle porte di Corte Lambruschini. Già ma allora, quanto costa Patrik Schick? La clausola rescissoria recita 25 milioni, ma con un'intera stagione alle spalle da titolare giocata a questi livelli, una cifra del genere potrebbe persino andare stretta ad un classe 1996 che incanta perchè cinico, elegante, ed estremamente intelligente dal punto di vista tattico. Venderlo a giugno potrebbe regalare una corposa plusvalenza alla Samp, gustarselo per un'altro campionato, beh, sarebbe tutto un altro paio di maniche. Hai voglia a tenerlo nascosto, quando una stellina appena nata brilla così, distogliere lo sguardo si fa molto, molto difficile.

    Schick a parte, il successo in rimonta con il Bologna ha mostrato a tutti quali sono i punti di forza e pure i limiti di questa Sampdoria. La creatura di Giampaolo è una squadra stupenda quando può giocare in rapidità, sfruttando i tagli illuminati e i movimenti imprevedibili dei suoi interpreti offensivi, ma ancora troppo arruffona e imprecisa quando è chiamata a fare la partita. A proposito di Giampaolo, va detto che l'ennesima gara ribaltata dal Doria in questa stagione porta la sua firma in calce. I cambi all'intervallo e l'assetto tattico tutto nuovo studiato dal mister blucerchiato nella ripresa hanno ingabbiato Donadoni. Il mister degli emiliani è rimasto intontito dalle tante sostituzioni obbligate dettate dai problemi fisici della sua squadra, ma è stato pure incapace di reagire allo scacco del collega blucerchiato. Il Bologna ha sofferto la Samp veloce e arrembante, ed è stato schiantato a livello psicologico dal rigore (che non c'era) dato da Fabbri. Ma soprattutto, i rossoblù hanno patito quello spilungone con il numero 14; lungo, dinoccolato e letale. Caro Giampaolo, forse hai ragione: tenerlo nascosto non è proprio una pessima idea...

    @MontaldoLorenzo

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