Saponara, sfida persa: la Fiorentina obbligata a riscattarlo, il Milan sorride
PROSPETTIVE - Un anno fa, quando il trequartista arrivò all’ombra di Palazzo Vecchio, il suo acquisto sembrava importante, viste le qualità, rappresentando quasi una staffetta, in ottica futura, con Josip Ilicic. Invece, dopo i problemi fisici, il niente. Assenze e spezzoni, prima delle ricadute. Stefano Pioli non riesce a trovargli una giusta collocazione: quando Saponara era fuori, la Fiorentina giocava con il trequartista e, al momento del suo rientro, si è ritrovato in una squadra che aveva mutato la propria pelle e non utilizzava più l’uomo a sostegno del centravanti.
SAPON...ERA - Il talento che si prospettava come uno dei migliori calciatori italiani sembra essersi perso dietro alle recenti prove incolore e uno stato fisico non esaltante, corposo di lentezza e numero esiguo di giocate. Settantanove minuti giocati in campionato (paradossalmente, otto in più di quelli maturati nell’unica presenza in Primavera, dove era sceso per accumulare gioco nelle gambe), a cui si sommano i centoventicinque nelle due gare di Coppa Italia, compresa quella di ieri contro la Lazio, in cui non ha ben figurato.
CAPODANNO VIOLA - Un obbligo di riscatto - del quale gioverà anche il Milan, che incasserà 1,3 milioni di euro - trasformatosi in un obbligo senza il suo riscatto. Lontano dai tempi migliori e dalla forma di un tempo, necessaria per esprimersi, da seconda linea cerca di rimettersi in gioco, con numerose difficoltà. Saponara sarà l’acquisto di gennaio della Fiorentina, è proprio il caso di dirlo: per il suo arrivo a titolo definitivo, perché la sua stagione - si augurano tutti - inizierà dopo il conto alla rovescia di Capodanno.
