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  • SOLO JUVE. Cabrini a CM: 'Giovinco non è Del Piero. Conte è ancora calciatore'

    SOLO JUVE. Cabrini a CM: 'Giovinco non è Del Piero. Conte è ancora calciatore'

    • Gianluca Minchiotti

    Antonio Cabrini non ha bisogno di presentazioni, basta ricordare il suo palmares con la maglia della Nazionale e con quella della Juventus (indossata fra il 1976 e il 1989): con gli azzurri, campione del mondo nel 1982, con i bianconeri sei scudetti, due Coppa Italia, una Coppa Intercontinentale, una Coppa dei Campioni, una Coppa Uefa, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa europea. Ai microfoni di Calciomercato.com, Cabrini, che dal 14 maggio 2012 è allenatore della Nazionale di calcio femminile italiana e che collabora con la Rai come opinionista, fa il punto sul momento dei bianconeri. 

    Ieri si è chiuso il mercato, come giudica l'operato della società bianconera?

    "E' stato un mercato non mercato. Sono stati fatti un paio di adeguamenti, nulla di più".

    Parliamo dei singoli acquisti, a partire da Nicolas Anelka
    "Credo che sia stato preso soprattutto per far fronte all'infortunio di Bendtner, lasciando così l'attacco inalterato rispetto all'inizio della stagione e per dare, in questo momento, un'alternativa in più ad Antonio Conte".

    E dell'acquisto di Federico Peluso cosa pensa?
    "Anche lui va a rinforzare la rosa, è un jolly, per dare un'alternativa in più al tecnico in difesa".

    Per la prossima stagione, invece, è già stato ingaggiato, a parametro zero, lo svincolato Fernando Llorente. Un grande acquisto?

    "E' un buon giocatore, tutto da verificare nel campionato italiano. Se saprà ripetere anche in Serie A quanto di buono ha fatto vedere in Spagna, sarà sicuramente un valore aggiunto per l'attacco della Juventus".

    L'attacco è senza dubbio il problema della Juve attuale: sul mercato non è arrivato neanche questa volta il grande bomber sognato dai tifosi, e in campo è vero che la squadra segna tanto, ma i numeri dei singoli attaccanti sono poca cosa. In particolare, dopo le ultime partite, sul banco degli imputati c'è Sebastian Giovinco...

    "La squadra in questo periodo continua a creare tante occasioni, come accadeva fino a dicembre, ma adesso, a differenza di quanto accadeva prima della sosta natalizia, sbaglia anche tanto sotto porta. L'importante comunque è continuare a creare tante occasioni. Per quanto riguarda Giovinco, il tifoso della Juve non deve cadere nell'errore di considerarlo il sostituto di Del Piero. Da Giovinco non si può pretendere che prenda in mano la squadra. In ogni caso, però, bisogna ancora dargli il tempo di crescere, bisogna lasciarlo lavorare con tranquillità".

    Per concludere, da tecnico, come giudica il comportamento di Antonio Conte dopo le ultime due gare? Dopo il match con il Genoa lo sfogo contro l'arbitro Guida, poi, dopo la partita con la Lazio, quell'inattesa ironia nel commentare gli episodi da moviola.

    "A nessuno piace perdere e a Conte ancor meno che agli altri. Lui, poi, ha ancora una mentalità da calciatore, nel bene e nel male. Il suo atteggiamento è quasi sempre una spinta per la squadra, un modo per caricarla. A volte, poi, questo stesso tipo di carattere, che ormai è difficile da cambiare, lo può portare ad andare un po' oltre".


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