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  • SOLO MILAN, Collovati: 'Inzaghi vicino alla filosofia di Berlusconi. El Shaarawy dimostri di valere il Milan! Su Balo...'

    SOLO MILAN, Collovati: 'Inzaghi vicino alla filosofia di Berlusconi. El Shaarawy dimostri di valere il Milan! Su Balo...'

    • Marco Gentile
    Fulvio Collovati è un ex difensore, classe '57, cresciuto nelle giovanili del Milan dove poi ha giocato dalla 1976 al 1982 prima di passare ai cugini dell'Inter. In esclusiva per Calciomercato.com e per la consueta rubrica SOLO MILAN, Collovati ha parlato della squadra di Inzaghi, della cessione di Balotelli, di Stephan El Shaarawy e di molto altro:

    Collovati, cosa ne pensa di questo Milan?
    "E' in atto un cambiamento al Milan: Inzaghi ha portato entusiasmo e un cambio di mentalità rispetto agli allenatori precedenti. La filosofia di Pippo è più vicina a quella di Berlusconi votato allo spettacolo e al calcio offensivo. Chiaro è che Inzaghi deve curare un po' di più la difesa perchè questa squadra prende troppi gol".

    La sta stupendo Inzaghi o si aspettava che sarebbe andato bene?
    "La scuola di Coverciano è la migliore in assoluto e prepara al meglio tutti. All'estero invidiano e apprezzano i nostri allenatori ed Inzaghi è stato anche uomo di campo quindi non avevo dubbi sulla preparazione. Oggi l'allenatore deve essere psicologo e motivatore e devo dire che Pippo ce la sta facendo. Sta anche sfruttando il fatto che è apprezzato e stimato dalla società ed è anche molto amato tra i tifosi e questo gli rendei il compito un po' più facile".

    Che idea si è fatto sul trattamento riservato dalla società a Seedorf?
    "Il discorso qui è complesso, non è mai bello quando le cose finiscono così male e in un'aula di tribunale. Clarence poi ha fatto la storia del Milan e credo che da ambo le parti la cosa poteva essere gestita un po' meglio".

    Il Milan, forse, ha sbagliato a fargli firmare un contratto lungo?
    "Quando si firmano i contratti ci rimette sempre la società quando finisce il rapporto, mai i giocatori o gli allenatori. Penso che sono cose che sono sempre successe e sempre succederanno".

    Il Milan può arrivare al terzo posto?
    "Premesso che Roma e Juventus sono irraggiungibili, mai come quest'anno la lotta al terzo posto è così accesa: Napoli, Milan, Inter e Fiorentina si possono giocare questa possibilità. Anche se devo dire, francamente, che attualmente Sampdoria e Udinese hanno più punti delle squadre che ho appena citato, quindi anche loro possono lottare per il terzo posto".

    Se si dovesse sbilanciare?
    "Penso che il Napoli, di poco, sia favorito proprio su Milan, Inter e Fiorentina per arrivare a questo ambito terzo posto".

    El Shaarawy dopo un inizio molto buono è finito nel dimenticatoio, cos'è successo secondo lei?
    "Ai miei tempi una società come il Milan non ti aspettava così tanto tempo come sta avvenendo con El Shaarawy. L'anno scorso è stato infortunato mentre quest'anno era partito bene per poi sparire. Io penso che anche Stephan debba darsi una svegliata e dimostrare di valere il Milan. Se ragionassi da dirigente e non da tifoso avrei bisogno di un giocatore che riesca a garantirmi delle certezze e non che sia un punto interrogativo".

    Menez e Honda la stanno stupendo?
    "Menez non mi sta stupendo perchè ha delle qualità indiscusse, è un giocatore che deve essere libero di giocare come vuole, senza degli schemi predefiniti. Honda invece mi ha stupito perchè veniva da un calcio diverso e sta dimostrando di non essere stato acquistato solo per questioni legate al marketing, è un giocatore di buona qualità".

    Lei è stato favorevole alla cessione di Balotelli?
    "Fosse stato per me l'avrei ceduto anche prima, il Milan ha avuto fin troppa pazienza con Balotelli".

    Quanto può durare la convivenza fra Barbara Berlusconi e Galliani?
    "Diciamo che è in atto un compromesso, come in politica, che di solito può durare anche in eterno... Io non sono uno da compromessi ma in questo momento al Milan tutto sta funzionando per il meglio".
     

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