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  • Souness ricorda il suo addio alla Samp: 'Ricevetti una chiamata a Genova...'

    Souness ricorda il suo addio alla Samp: 'Ricevetti una chiamata a Genova...'

    • Lorenzo Montaldo
    I tifosi della Sampdoria più 'esperti' non potranno mai dimenticare Graeme Souness, uno dei primi grandi colpi dell'era Mantovani. Anche perchè i blucerchiati, che si apprestavano a vivere il terzo anno in Serie A dopo essere stati promossi nell' '81-'82 dalla Serie B, avevano appena comprato il capitano del Liverpool appena laureatosi Campione d'Europa per la terza volta durante la sua permanenza ad Anfield. Un po' come se oggi il Sassuolo, a giugno, comprasse Iniesta dal Barcellona. Fantascienza.

    Dopo due stagioni in blucerchiato, culminate con la vittoria del primo trofeo doriano, la Coppa Italia 1985, Souness tornò oltremanica, per allenare, giocare e vincere con i Rangers Glasgow (4 titoli in 5 stagioni). Proprio l'indimenticato centrocampista blucerchiato oggi a Four Four Two ha raccontato come si svolse l'addio dalla Samp: "Ricevetti una telefonata da David Holmes (amministratore delegato dei Rangers dell'epoca, ndr) a casa mia a Genova. Ci accordammo per incontrarci a Londra, e successivamente a Milano. Essendo stato un tifoso dei Rangers da ragazzo, sapevo quanto fosse grande il club e che era un'occasione impossibile da rifiutare".

    Fu una scelta rischiosa, ma vincente: "Dire che David rischiò il tutto per tutto è un eufemismo" racconta Souness. "Avevo 33 anni e nessuna esperienza. Mi ha dato la possibilità di diventare il manager dei Rangers - il più grande club della Gran Bretagna, a mio modo di vedere - e deve essere stata una grossa preoccupazione per lui. Non dovrebbe mai essere dimenticato ciò che fece David -conclude l'ex centrocampista- Il club era in un periodo di agitazione e si era frammentato molto".

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