Calciomercato.com

  • Spalletti: 'Inter, ora mi piaci e progetto il futuro. Sul gol tolto a Icardi...' VIDEO

    Spalletti: 'Inter, ora mi piaci e progetto il futuro. Sul gol tolto a Icardi...' VIDEO

    • Pasquale Guarro, inviato ad Appiano
    Alla vigilia della sfida contro il Torino, il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti parla nella consueta conferenza stampa da Appiano Gentile.

    AI TIFOSI SU FACEBOOK - “Non abbiamo mai smesso di cercare la vittoria, la squadra ha ricominciato a funzionare e ha nella testa il chiodo fisso di fare più punti possibile anche si ci aspettano gare difficili. Giocare contro il Torino è uno stimolo in più perché vedo questa squadra come qualcosa di muscolare e grosso che ti viene addosso e bisogna esibire le stesse qualità. Se i diffidati incideranno? Dovessero essere squalificati tutti insieme si, ma abbiamo una squadra che può sostituire chi manca”.

    Inizia una serie di partite difficili
    “È dall'inizio dell'anno che le partite sono difficili. Poi se si parla del Torino, a livello professionale ho sempre avuto difficoltà ad incontrarlo. Sono abituati a lottare per tradizione e quindi bisognerà entrare subito nell'ordine di idee di quello che dovremo fare per portare a casa il risultato“

    Difformità di decisioni sul gol annullato a Icardi?
    “Io ricordo bene le parole di Rizzoli, basta ascoltarlo bene. Lui parla di margine di tolleranza di centimetri dove si vuole che prevalga la decisione del campo, per me valgono quelle parole lì, ma poi non sto a commentare né a discutere niente. Ma mi lascia ancora più perplesso il fuorigioco fischiato a Icardi quando era un metro dentro la linea”.

    Gli ex del Torino avranno motivazioni in più?
    “Se volessero essere stimolati tutti i nostri ex, avremmo contro tutta la Serie A dato che ci sono ex Inter ovunque. Troveremo molte insidie e dovremo trovare altrettante soluzioni”. 

    Ci vuole più supporto dai centrocampisti?
    “Darebbe ulteriore forza alla squadra. Anche perché i nostri centrocampisti hanno nel DNA l'accompagnamento della manovra, un po' meno la finalizzazione”. 

    A che punto è questa squadra?
    “Adesso sono più contento, questa Inter mi piace e ci trovo gusto a lavorarci e a farne parte, anche a pensarmela per il futuro. Non so a che percentuale siamo, ma siamo una squadra totale anche nel modo di fare e nelle potenzialità he mostriamo in partita. Possiamo ambire a fare qualcosa di importante, abbiamo tutte le soluzioni dentro anche se ci abbiamo messo un po' per trovarle”. 

    Cosa non dovete assolutamente fare da qui a fine campionato?
    “Quando sei tu a trovare la cura per te stesso sei anche quello che ha la possibilità di scegliere se ricaderci oppure no. Sono stati più duri del periodo duro, hanno avuto un carattere tosto e timone ben saldo tra le mani, anche se non hanno subito trovato la rotta giusta. Ma poi hanno trovato i gradi della virata”.

    Trova qualcosa di diverso in Mazzarri?
    “Ho guardato le ultime partite e mi sembra che sia in un momento in cui voglia consolidare un atteggiamento e una tattica da proporre. Ha fatto svariate prove. Mazzarri è un allenatore d'esperienza internazionale, sa il fatto suo e conosce il suo lavoro. È difficile prevedere oggi come giocherà il Toro proprio perché hanno fatto varie prove, bisognerà essere pronti ad aspettarsi qualcosa di diverso”.

    Cosa è cambiato a livello difensivo?
    “È tutta la squadra ad essere coinvolta. É cresciuto il gruppo e la testa dei giocatori, che hanno ripreso in mano le proprie qualità mettendosi a disposizione l'uno dell'altro. Per questo trovano tutti benefici”.

    Come sta Miranda?
    “L'ho convocato perché può giocare ma va valutato di momento in momento”

    Belotti è un bel test per la sua difesa?
    “Si, ma anche Iago Falque lo è. Poi è chiaro che Belotti è uno che ha davvero la stoffa del bomber e del campione, quindi ci sarà da lavorare singolarmente e di reparto, ma ne abbiamo incontrati anche altri del livello di Belotti”. 

    Siete in tre a giocarvi due posti per la Champions, cosa peserà?
    “Non c'è una cosa sola che può decidere, ma svariate insidie che potranno mettersi di traverso per creare difficoltà”. 

    Come si sta allenando Karamoh?
    “Sta bene e si allena bene. Avrei potuto impiegarlo qualche minuto in più, per questo finale di campionato è quello che ha più doti che ci possono aiutare quando si alzeranno le temperature”. 

    Sarà decisiva la partita a Roma contro la Lazio?
    “Il mio pensiero è al momento ci sia ancora tutto da giocare e tutto da risolvere per tutte le squadre”.

    Il fatto di sentirsi in dubbio per una convocazione al Mondiale, può influire sulla concentrazione di Icardi o saprà reagire come sempre fa nei momenti di difficoltà?
    “Vi risponderà lui domani”.
     

    Altre Notizie