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  • Toromania: il passo indietro che ha salvato la panchina di Mihajlovic

    Toromania: il passo indietro che ha salvato la panchina di Mihajlovic

    • Andrea Piva

    “Se ho paura dell'esonero? Ho fatto due guerre, come posso avere paura della guerra?”. Così Sinisa Mihajlovic al termine di Torino-Cagliari parlava della sua situazione traballante sulla panchina granata. Certo, le vicende calcistiche non possono essere paragonate a quelle personali vissute dall'allenatore serbo ma, anche se senza paura, negli scorsi giorni il tecnico al rischio di veder concretizzarsi un altro fallimento, nella propria carriera, ci ha pensato eccome, tanto che contro la formazione sarda ha deciso di andare sul sicuro e di tornare a quel 4-3-3 con cui il suo Toro aveva ben fatto in tante partite dello scorso campionato.

    Fino a pochi giorni fa l'idea di abbandonare il suo 4-2-3-1 e lasciare in panchina M'Baye Niang non entusiasmava più di tanto Mihajlovic, che ha sempre difeso il suo modulo iper-offensivo. Il rischio di dover fare le valigie e quello di far sprofondare il suo Torino in un tunnel sempre più buio, da cui sarebbe stato poi difficile uscire, era però troppo grande per non rivedere le proprie idee: è così che il tecnico, che ha potuto contare anche sul ritrovato Andrea Belotti (recuperato in tempo record dopo l'infortunio contro il Verona), ha preferito puntare sul modulo e sugli uomini con cui era più sicuro di poter fare i tre punti. Missione compiuta: i gol di Falque e Obi hanno ribaltato l'iniziale vantaggio cagliaritano e hanno regalato un po' di serenità a tutto l'ambiente granata.

    L'aspetto più bello della partita è stato però il maxi abbraccio di gruppo, che ha coinvolto sia i giocatori che Mihajlovic, dopo il triplice fischio dell'arbitro Calvarese. “Siamo una famiglia e nei momenti di difficoltà le famiglie restano unite” ha spiegato poi a fine partite Cristian Ansaldi, senza dubbio il migliore in campo del match. Ora il Torino dovrà continuare sulla strada tracciata contro il Cagliari: un solo risultato positivo non basta per poter conquistare davvero il pass per la prossima Europa League.

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