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Un po' di FIFA qua? Astori e 'l'effetto Garpez': la spietata macchina del lucro

Un po' di FIFA qua? Astori e 'l'effetto Garpez': la spietata macchina del lucro

  • Federico Albrizio
Qui non ci sono Ronaldo, qui non ci sono Messi: il calcio non è solo dei campioni, quello virtuale non è solo dei pro. Un angolo dedicato a chi si avvicina al mondo degli eSports, per chi li vive con passione ma senza prendersi troppo sul serio. "Un po' di FIFA qua?" è la rubrica dedicata a voi e a noi, ai gamer di tutti i giorni: uno spazio per tutte le curiosità e per raccontare avventure e disavventure digitali.

La ferita lasciata dalla prematura scomparsa di Davide Astori è ancora aperta: lo choc per la triste scoperta in quella camera d'albergo di Udine, la conferma dell'autopsia sulla cause naturali della sua morte, anche se parlare di 'naturale' per il cuore di un 31enne che si ferma sembra incredibilmente assurdo. Cordoglio e solidarietà da ogni parte del mondo, poi una notizia che ha provocato sdegno e dispiacere: la macchina del lucro ha toccato anche gli eSports.

A poche ore dalla comunicazione ufficiale della scomparsa, infatti, il valore della carta di Astori a Fifa Ultimate Team è schizzato alle stelle: domenica pomeriggio ha toccato la vetta di 10mila crediti (foto Eurogamer), così molti giocatori hanno provato ad approfittarne comprando la carta a prezzi standard (650-1000) per poi rivenderla a prezzo maggiorato. A distanza di giorni, l'effetto sta gradualmente scemando (ora il valore si attesta intorno ai 2400-2600 crediti, come si nota sui siti di rating specializzati), ma gran parte della community sono rimaste indignate mentre chi non vive il mondo di Fifa ha tacciato il movimento di spietatezza.

La triste realtà tuttavia, è che nella community eSports è successo né più né meno un fenomeno che già altre realtà come la musica, il cinema o l'arte hanno sperimentato o sperimentano in continuazione: la morte di un artista dona sempre più valore alle sue opere e questo scatena sempre gli speculatori di settore. Già nel 1997 il noto trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo ne parlava in maniera ironica in 'Tre uomini e una gamba': Eros Cecconi che esulta alla morte di Garpez, per poter rivendere a cifre astronomiche ("... se 'more, la gamba fa un sarto, uno zompo, e va a trecento milioni! Ma che sto a di', a te, che nun capisci niente, su!") quella gamba che "il mio falegname con 30mila lire la fa meglio". Non un paragone tra uno scultore che non faceva neanche le unghie e un difensore dalla carriera più che rispettabile, ma una semplice similarità nel fenomeno. Nulla soprattutto che possa intaccare la sua memoria, neanche su Fifa18: in attesa (e nella speranza) che anche il gioco possa regalare alla community una sorpresa e un ultimo ricordo per Davide Astori.

E voi cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti!

@Albri_Fede90