Non è la prima volta che accade da quando veste la maglia del Real Madrid, ma i fischi riservati ieri dal popolo del Bernabeu all'idolo di casa Cristiano Ronaldo, in occasione della disfatta contro il Barcellona, hanno un valore simbolico molto più importante. I tifosi blancos non sono rimasti insensibili di fronte alle voci di un Paris Saint Germain sempre più deciso a sferrare l'assalto decisivo la prossima estate per mettere le mani sull'asso portoghese e le continue lamentele sui dissapori co Rafa Benitez e il "o me o lui" palesato al presidente Florentino Perez hanno tanto il sapore del pretesto per cercare lo strappo a tutti i costi.
Ad aggiungere ulteriore pepe alla vicenda le dichiarazioni rese dal tecnico del Manchester United Louis van Gaal alla stampa inglese dopo il sofferto successo sul Watford: "Ovviamente lo stiamo seguendo, così come tanti altri calciatori. Non c'è allenatore che non ami CR7, anche se è dura comprare campioni del genere. Gioca sulle fasce, è veloce e segna tantissimi goal... ". Un'apertura in piena regola per un giocatore che a Old Trafford ha vissuto annate fantastiche tra il 2003 e il 2009 e che anche recentemente non ha mai chiuso del tutto ad un clamoroso ritorno nel club in cui è diventato una stella di grandezza mondiale.