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    • Violamania: Chiesa e il niente

    Violamania: Chiesa e il niente

    • Leonardo Petri
    La solita insignificante Fiorentina pareggia con la Spal grazie a Chiesa. Oggi la Fiorentina è lui, il resta è poca roba, frutto di una politica ben precisa che ha depredato il patrimonio tecnico della squadra. Un punto fra Chievo, Crotone e Spal suona come una sentenza di mediocrita ma proprietà e società pensano ad altro, totalmente disinteressate dall'andamento della squadra. Il bello è che c'è ancora chi si ferma ad analizzare la prestazione dal punto di vista tecnico tattico. Fumo negli occhi. Pioli può commettere degli errori, anche molti, ma il materiale a sua disposizione è scadente e questa è la posizione che Corvino, Cognigni e Diego hanno scelto per la Fiorentina. Il problema di Pioli, semmai, è che è completamente funzionale a questo progetto e sentirlo commentare a margine del match che la squadra ha dato una bella prova di carattere fa sinceramente male al cuore.

    Naturalmente gara dopo gara i vari Veretout, Gil Dias, Simeone, Benassi, Gaspar (e sto citando i migliori acquisti) stanno dimostrando il loro reale valore come precedentemente avevano fatto Sanchez, Cristoforo, Toledo, Maxi Oliveta, Milic e cosi via. Soldi buttati dalla finestra, almeno apparentemente ma visto che al Dg è stato sbrigativamente rinnovato il contratto evidentemente dietro tutto ciò esiste un preciso disegno che, però, niente ha a che vedere col calcio.

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