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  • Wang: 'Tianjin una proprietà ai limiti della legalità. I cinesi del Milan? In Cina non li conoscono e poi...'

    Wang: 'Tianjin una proprietà ai limiti della legalità. I cinesi del Milan? In Cina non li conoscono e poi...'

    E' un momento in cui la Cina sta diventando la nazione protagonista nel calcio mondiale grazie agli ingenti capitali che partono o passano dal gigante asiatico. 

    Prendiamo ad esempio il Tianjin Quanjian che è riuscita a piazzare il grande colpo Witsel, pagato bene allo Zenit San Pietroburgo e riempito di soldi con un ingaggio da 16 milioni di euro netti a stagione. Adesso vuol portare in Cina anche Nikola Kalinic della Fiorentina per diventare una delle squadre protagoniste del campionato. 

    Ma queste proprietà sono border line. In che senso? La risposta migliore a questa domanda l'ha data il giornalista Alain Wang, di Titan Sport Cina, intervenuto su Radio Blu: "Il Tianjin Quanjian appartiene ad un gruppo commerciale che fa degli affari molto sospetti, che hanno creato molte polemiche. Utilizzano il metodo di vendita piramidale che è al limite della legalità e hanno ingente denaro che devono investire".

    Ma Wang ha parlato anche della proprietà che dovrebbe rilevare il Milan, acquistandolo da Silvio Berlusconi: "I cinesi del Milan non li conoscono nemmeno in Cina. Ci sono in ballo società che hanno sede nelle Isole Vergini e quindi potrebbero esserci dei giri particolari dietro"

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