La Germania ha rischiato un nuovo caso Enke. Riconquistata la nazionale dopo un'assenza di due anni con grandi prestazioni a difesa dei pali dell'Amburgo, Rene' Adler confessa di aver vissuto dei momenti difficili e di aver temuto di fare la stessa fine del suo collega, l'allora 32enne portiere dell'Hannover e della nazionale tedesca che si tolse la vita nel novembre 2009 gettandosi sotto un treno sulla tratta Amburgo-Brema. 

 

"Ho dovuto fare attenzione a non cadere in depressione - rivela Adler in un'intervista al magazine tedesco 'Star' - Enke e io siamo molto simili, entrambi molto sensibili. Come lui odiavo la pressione ed ero davvero spaventato di seguire la sua stessa strada. Ho avuto tanti infortuni, tanta pressione addosso e quando giocavo non mi sentivo mai completamente a mio agio e questo mi condizionava. Ero solito pensare solo al calcio ma mi sono reso conto che non era un bene, che era anche controproducente e ho imparato a separare lavoro e piacere", conclude l'ex portiere del Bayer Leverkusen