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  • Al Nassr, Garcia cacciato da Ronaldo: cosa è successo

    Al Nassr, Garcia cacciato da Ronaldo: cosa è successo

    • Redazione CM
    Il pareggio senza reti contro l’Al Feiha ha condannato Rudi Garcia al sollevamento dall’incarico di tecnico dell’Al-Nassr. A essere determinante sulla decisione della dirigenza però, non sarebbero stati tanto i risultati, quanto l’insoddisfazione di colui che, in questo momento, tutto può all’interno del club saudita: Cristiano Ronaldo. L’ex Manchester United avrebbe spinto per l’esonero perché insoddisfatto dell’approccio dell’allenatore. 

    LA VICENDA - Secondo Marca, una delle tante sfuriate negli spogliatoi da parte di Garcia avrebbe convinto la dirigenza a cacciarlo. Il Mirror, però, aggiunge che a decidere la rottura dei rapporti sarebbe stato direttamente Ronaldo, che vanterebbe, come confermato anche da un’indiscrezione di CBS Sport, pieni poteri decisionali anche sulla direzione tecnica. In sostanza, il portoghese avrebbe deciso come un dirigente come previsto da un accordo con la società al momento della firma (forse per paura di finire in panchina). CR7 avanzò pretese simili anche a Manchester, ma la sua richiesta venne respinta dalla dirigenza dei Red Devils. 11 gol in 10 partite nel campionato saudita non gli sono bastati, tanto che, al termine della gara disputata lo scorso 9 aprile, si è ritirato negli spogliatoi senza neanche stringere la mano agli avversari. 

    L’ESONERATO - Rudi Garcia è stato allontanato per volontà personale di terzi, ma anche per responsabilità oggettive. L’Al-Nassr è secondo in classifica a tre punti dalla prima, l’Al Itthiad, ma è stato eliminato in semifinale di Supercoppa proprio dalla capolista. Non è comunque la prima volta in cui il tecnico francese si trova immischiato in situazioni burrascose. Al termine della sua esperienza a Roma aveva rotto con James Pallotta e dirigenza perché, malgrado il secondo posto, “il gap con la Juve era impossibile da colmare”. Sempre contro la Juventus, il gesto del violino dopo il presunto fallo su Benatia che gli costò l’espulsione. In Francia ha rassegnato le dimissioni in entrambe le esperienze vissute. Al Marsiglia è passato da essere il primo allenatore a portare l’OM in finale di Europa League 2017-2018, a essere ritenuto artefice di una stagione fallimentare nell’annata 2018-2019. Al Lione, la mancata qualificazione in Champions League a maggio 2021 lo ha spinto a farsi da parte.

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