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Ancelotti re di coppe: quando elimina Guardiola, poi vince la Champions
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ALL'ITALIANA - L'allenatore italiano dimostra di aver imparato la lezione dell'anno scorso, quando i campioni d'Inghilterra schiantarono gli spagnoli con un sonoro 4-0. Stavolta la musica è diversa e il Real Madrid gioca all'italiana, in difesa e contropiede. Un atteggiamento tattico che, dopo il gol del vantaggio segnato da Rodrygo, quasi si trasforma in catenaccio.
CHE NUMERI - Vedere per credere le statistiche dell'incontro: 34 tiri a 8 e 120 attacchi a 19 per il Manchester City, che doppia gli avversari nel numero di passaggi completati (865 a 402). Esclusi i calci di rigore, Lunin effettua ben 11 parate, Ederson soltanto 2. Scherzo del destino, alla fine risultano decisive proprio le reti dal dischetto dei difensori centrali Nacho e Rudiger.
LE PAROLE - Lo stesso Ancelotti ammette nel dopo-gara: "Questo era l'unico modo per vincere qui. A fine partita Guardiola mi ha fatto i complimenti, io ho ricambiato perché loro sono una grande squadra".
I PRECEDENTI - I due allenatori si sono sfidati 12 volte in carriera con 4 vittorie di Ancelotti, 2 pareggi e 6 successi di Guardiola: 4 quando il tecnico italiano era sulla panchina dell'Everton, uno scontro impari con il Manchester City. Dal canto suo Ancelotti è l'unico a essere riuscito nell'impresa di eliminare Guardiola in tre diverse edizioni della Champions League. In entrambe le prime occasioni poi si laureò campione d'Europa. Due e dieci anni fa, quando il Real Madrid di Ancelotti eliminò il Bayern Monaco in semifinale. Re Carlo vuole ripetersi per scrivere un altro capitolo di una carriera incredibile, già entrata nella storia del calcio.