A ventisette anni dalla morte, il figlio di Artemio Franchi, Ferruccio, presidente fra l’altro della Federvolley italiana, ha ricordato la figura del padre intervenendo ai microfoni di Radio Toscana. ‘La passione per il calcio che ho ancora oggi è nata grazie a lui che si innamorò della prima Fiorentina ad inizio anni ’30 - ha detto il figlio dell’ex presidente di Figc e Uefa negli anni ’70 -. La cosa che forse lo faceva soffrire maggiormente è il non poter esprimere pubblicamente il suo amore per i colori viola, ricoprendo spesso figure federali. So che una figura come Artemio Franchi viene ancora rimpianta, ma mi sembra che la Figc, con Giancarlo Abete, si stia muovendo bene, attraverso l’inserimento di alcuni ex calciatori che sicuramente hanno un’esperienza fondamentale per la ricostruzione del calcio italiano’.

‘Tornare ad un calcio bello come era in passato è una strada difficile, soprattutto perché si è persa la passione e le molte restrizioni in termini di ingresso agli stadi stanno allontanando la gente, i normali tifosi - ha concluso Ferruccio Franchi -.  Quest'anno il Memorial Franchi che organizzava la Fiorentina da due anni a questa parte è saltato, ma sono sempre in contatto con la società viola: mi auguro che nel 2011 si possa tornare a disputarlo, magari festeggiando una bella qualificazione alla Champions League, come è avvenuto negli anni passati’.