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  • Atalanta, Gasperini: 'Discorsi sul mio futuro? Percassi sa le mie idee, ora...'

    Atalanta, Gasperini: 'Discorsi sul mio futuro? Percassi sa le mie idee, ora...'

    La Champions League è sempre più vicina per l’Atalanta. Tra presente e futuro, Gian Piero Gasperini dopo la vittoria contro il Genoa ha parlato a Sky Sport: "Sono state tutte gare importanti, questa ancora di più. Man mano che ci si avvicina alla fine sono tutte determinanti, la matematica dice che mancano pochi punti. È una vittoria che ci mette in condizione di affrontare la finale di Coppa Italia nel migliore dei modi. È una squadra straordinaria per la testa di tutti i calciatori, questo è l'aspetto più importante poi viene tutto il resto. Durante la settimana anche noi ci poniamo delle domande, ma man mano che ci avviciniamo alla gara sparisce ogni timore e quando siamo in prossimità della partita abbiamo solo voglia di giocare. Oggi era difficile perché era la prima partita che giocavamo di pomeriggio da molto tempo e non c'era freschezza in molti, ma abbiamo sopperito nel secondo tempo”. 

    FUTURO - “Ora stiamo vivendo qualcosa di fantastico, tutti questi discorsi non li capisco, con il presidente ho un grande rapporto e conosce le mie idee. Dobbiamo arrivare a questo punto, poi non so che futuro avrà l'Atalanta, ma oggi come oggi non ci interessa. Siamo tutti concentrati nel dare soddisfazione a questa gente che ci sta seguendo con entusiasmo. Bergamo non è Roma o Napoli, ci seguono in migliaia, verranno anche a Roma. Non possiamo sbagliare, vogliamo regalare un sogno a questa gente. Sono tanti anni che alleno ma la consacrazione ce l'ho in questo momento perché sto ottenendo risultati. Stiamo facendo il record di punti, se i risultati fossero più altalenanti come mi è successo a Genoa il mio lavoro non sarebbe stato così valorizzato. Credo che il risultato sia importante, per ottenerlo credo che una squadra che gioca un buon calcio abbia più possibilità”. 

    SINGOLI - “Oggi giocando il primo tempo in quel modo non avevamo profondità e coraggio, per caratteristiche. Il primo tempo è stato un po' involuto, i giocatori erano gli stessi e più freschi che nella ripresa. Con riferimenti più consoni è andata bene. Avevamo gli spazi per chiuderla e abbiamo corso dei rischi, se provi a chiuderla devi correre di meno. Si fa risultato in molti modi, questo è il mio concetto. L'unica cosa che dirò ai ragazzi martedì è che con un avversario tramortito dovevamo chiuderla, invece abbiamo provato a gestirla. Sono contento per Barrow, è un bravissimo ragazzo che ha vissuto una stagione difficile. Ha preso un colpo e non riusciva a stare in piedi. Gli ho detto che avrebbe potuto segnare e teneva gli occhi bassi. Io gli ho detto di alzarli e lui mi ha risposto che per rispetto con i suoi genitori li tiene sempre bassi. Spero che questo gol per lui significhi delle soddisfazioni. I miglioramenti me li hanno dati i ragazzi, anche se è presto per fare consultivi. Sono sempre loro in campo con le loro giocate a darmi delle idee, perché Ilicic ha delle caratteristiche, il Papu ne ha altre, Duvan rispetto a come pensavamo di giocare abbiamo dovuto sfruttare le sue caratteristiche".
     

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