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  • Atalanta, le pagelle di CM: Palomino indispensabile, Zapata inarrestabile

    Atalanta, le pagelle di CM: Palomino indispensabile, Zapata inarrestabile

    • Marina Belotti
    Atalanta-Roma 3-3

    Berisha 5: non può nulla sul gol, ma sul tiro di Dzeko al quarto d’ora ha la presa lesta e sicura. Mani nei capelli nell’uscita su Dzeko per il secondo gol. Non è aiutato dai compagni in difesa, ma sul terzo gol si siede ancor prima di incassarlo. Le altre le para senza trattenerle.

    Djimsiti 6,5: salva la porta su El Shaarawy ma il suo lavoro in fase difensiva è solo all’inizio: ogni palla che passa sotto i suoi occhi viene spazzata via, ancora e ancora, inarrestabile. L’unico che si salva in difesa.

    Toloi 6: si perde Dzeko sul gol e il suo debutto in partita non è dei migliori. Ma il peggio deve ancora venire: al 33’ p.t. lascia andare ancora il 9 giallorosso aspettando un attimo di troppo a partire, facendosi superare in velocità per un doppio vantaggio immeritato. E visto che non c’è due senza tre, lascia solo anche El Shaarawy per il tris ma il gol d’attaccante di razza che riapre la partita gli fa perdonare quasi tutto.

    Mancini 5: osservato speciale dei nemici, è disattento sul vantaggio romanista, pressa Zaniolo ma non sempre ci riesce, prediligendo spostarsi a metà campo dandosi il cambio con de Roon. Arriva su El Shaarawy, ma solo quando quest’ultimo ha già mandato in rete la sfera dello 0-3. In ritardo, non fa bella figura e il mister lo tira fuori.
     
    (dal 8' s.t. Palomino 6,5: copre Berisha su Dzeko come i compagni precedentemente non erano riusciti a fare. Dopo il suo ingresso che sistema la difesa, la Dea vola. Non può fare a meno di lui nonostante il mercato gridi altro ).

    Hateboer 6: recupera la sfera quando si invola verso l’area di rigore sorvegliata da Berisha. Serve Zapata in area piccola e trova angoli preziosi per la Dea, ma a due passi dalla porta il suo contributo è nullo. Bene invece nel servire il Papu.

    Pasalic 6: marca stretto l’ex nerazzurro Cristante. Ottiene e una punizione importante al 13’ p.t., ma poi perde palla quando il gioco si sposta in attacco. Recupera nella ripresa nella prestazione e nei palloni salvati e sfiora il gol-vittoria.

    (dal 46' s.t. Pessina: sv).

    de Roon 6: scivola e regala palla alla Roma, si riprende con passaggi precisi ma non è la sua miglior gara.

    Castagne 6,5: si mangia i difensori e il centrocampo e capisce che conviene lanciare la sfera sempre a un Ilicic in formissima. Prima del break segna il gol che ridà le speranze all’Atalanta, con un colpo di testa preciso e violento q.b. Corre tantissimo e recupera palle a non finire.

    Ilicic 6: non calcia in rete ma cerca l’apporto dei compagni. Di un soffio del vento gelido dell’Atleti Azzurri d’Italia la sua sfera non entra alle spalle di Olsen con una conclusione ad incrociare da manuale. Batte una punizione da buona posizione ma la difesa giallorossa è serrata. E’la sua giornata e ci riprova per tutto il primo tempo, ma la rete non arriva. Quando nella ripresa Gomez lo imbocca, sceglie di non tirare un gol fatto. Incomprensibile, da quel momento non cerca più il tiro in rete ma trova il rigore e l’assist per il 3-3.
     
    (dal 39’ s.t. Barrow 5,5: entra ma va subito in fuorigioco e sbaglia sfere semplici)
     
    Gomez 7: con un corner prende la traversa e Olsen capisce subito che deve tenere gli occhi aperti sul folletto nerazzurro. Al 45’ p.t. infatti trova la zampata che regala a Castagne e all’Atalanta il gol tanto cercato. Bravo nell’1-2 con Hateboer, serve alla perfezione Ilicic, peccato che quest’ultimo non intuisca. Micidiale negli assist, Ilicic non vuole segnare e allora manda in gol Toloi e al 40’ s.t. ci prova con una cannonata che impegna Olsen.
     
     Zapata 6,5: le sue ripartenze sono micidiali, falcia il campo e i giallorossi faticano a tenergli il passo. Colpisce di testa sulla linea di rigore e ci riprova ancora di testa, ma la zucca è troppo debole. Sbaglia il rigore, confermando la tradizione nefasta dell’Atalanta, e preferisce la via più difficile per il suo quattordicesimo gol in otto gare.
     

    All. Gasperini 6,5: eccoci, ci risiamo: la sua Dea è sotto dopo 3’. E a quel punto è un continuo assalto alla fortezza giallorossa con Zapata e Ilicic. In contropiede soffre, non sfrutta le occasioni e la difesa – punto debole della Dea a cui non ha trovato ancora soluzione – mostra tutte le sue pecche e affonda immeritatamente. Nel break li striglia, e quella in campo è un’Atalanta concreta, che lotta e pareggia. Da allenare il parco attaccanti sui rigori.

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