L'Atalanta fa harakiri e perde 2-1 al 95esimo con lo Shakhtar
L’Atalanta parte forte e con le triangolazioni fra Ilici, Gomez e Zapata si fa sempre pericolosa verso la porta di Pyatov. Proprio da uno scambio fra i due fantasisti arriva al 14’ un rigore generoso concesso con tanto di controllo al var per fallo di Kryvstov su Ilicic. Lo stesso sloveno va dal dischetto ma si fa ipnotizzare da Pyatov cambiando l’inerzia della gara. Lo Shakthar prende campo, ma si scopre e dopo un palo di Pasalic è Zapata a sbloccare la gara segnando di testa sfruttando un’uscita difettosa di Pyatov. Il gol scuote gli ospiti che prima con Marlos al 30’ e poi con Moraes al 34’ mettono paura a Gollini. Il gol è però nell’aria e arriva al 41’ quando proprio Junior Moraes scatta in verticale dribbla Gollini e insacca. Il gol subito fa arretrare l’Atalanta e al 45’ ancora Marlos su punizione colpisce la traversa.
Nella ripresa i bergamaschi dominano, creano tante occasioni, ma Duvan Zapata prima manda a lato su assist dalla destra di Hateboer e poi spara addosso a Pyatov da posizione favorevole. Lo Shakthar non reagisce, Malinovskyi subentrato sfiora il palo da fuori e nei minuti di recupero in contropiede è il Papu Gomez a impegnare Pyatov su assist di Muriel. Tutto finito? No perché l’Atalanta fa harakiri, prendendo un contropiede sanguinoso al 95’ con Dodò che si fa tutto il campo palla al piede e serve un filtrante a centroarea per Solomon che controlla, resiste alla carica e batte Gollini regalando i tre punti allo Shakhtar. L’Atalanta perde anche a San Siro e la qualificazione agli ottavi ora si fa complicatissima.
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