Calciomercato.com

  • Atalantamania: meglio una rosa senza Ospina che il Messias alla Dea!

    Atalantamania: meglio una rosa senza Ospina che il Messias alla Dea!

    • Marina Belotti
    Il gioco di parole può sembrare un po’ contorto, ma il messaggio di fondo è più chiaro che mai: tra Ospina e Messias, l’Atalanta sceglie Musso. O meglio, non sceglie ancora. Perché sono altri i reparti che vedono impegnata la dirigenza orobica anche la domenica a pranzo. A togliere il sonno, ma non la fame di nuove intuizioni, sono i famigerati ruoli di ‘Romero bis’ e ‘vice de Roon’. Ovvero, difensore e centrocampista, non Holly e Benji. Ma gli ottimisti che speravano in un Tomiyasu + un Koopmeiners al banco 2 il venerdì, hanno dovuto ridimensionare le aspettative. Nell’ultimo weekend, tra i prodotti di lusso, si sono inseriti tanti, troppi, talenti low cost.
     
    TANTI, TROPPI NOMI- Quando i profili, da un paio, in 48 ore raddoppiano a 4 o 5 per reparto, significa che il confine tra voci e trattative dista ancora un centinaio di km e un paio di frontiere. In difesa non c’è solo il giapponese del Bologna (25 milioni) che piace tanto allo staff bergamasco, ma anche i forse i più papabili Lucumì del Genk (10 milioni), Kossounou del Bruges (20), Lovato del Verona (10-12), Schuurs dell’Ajax (una dozzina) e Botman del Lille (20). E fanno sei. A centrocampo? Girandola da far girar la testa tra Koopmeiners, Schouten, Fernando Gorriaran e Youssouf Fofana. Un poker che dà poche possibilità di una fumata bianca pre solstizio.
     
    NON (IM)PORTA- E quindi che importa se alla porta bussa Ospina per la porta? L’Atalanta ha già Pierluigi Gollini che, al momento, non ha ricevuto offerte concrete. Un portiere d’esperienza, sia in A che in Champions, affidabile, giovane e affamato. E che piace a Percassi. Ospina fa quasi la riserva a Meret in un Napoli che non ha centrato l’Europa più bella. Se la Dea dovrà sostituire Marco Sportiello, è un conto. Ma se a partire sarà il primo dei suoi numeri 1, allora il rapper coi guanti andrà rimpiazzato da un altro numero 1. Juan Musso è il primo, vero e unico nome. Senza guadagnarne o perderne: sarebbe solo una ventata- 20 milioni da Roma a Udine passando per Bergamo- d’aria fresca.
     
    SCELTA MATURA- Piuttosto che i 9 gol e 5 assist di Messias, che Junior ormai più non è, piuttosto tutta la stagione Palacio, con le sue 5 reti e 6 caramelle nelle stesse allacciate di scarpe ma con tanta, ma tanta, esperienza in più e un bel sacco ricolmo della fiducia di mister Gasp. Anche perché, tra Zapata, Muriel, l’iperattivo Malinovskyi e lo scalpitante Miranchuk (Lammers gira che ti rigira riuscirà a partire?), di spazio per le punte ce n’è davvero poco. Con Palacio si va sul sicuro, un rinforzo all’occorrenza che non alleggerisce il portafoglio dei 12 milioni del brasiliano. Anzi, verrebbe a festeggiare gli ‘anta’ a Bergamo a costo 0. Perfetto per la Dea che, ripetiamo, è in altri reparti che si prepara a riempire il carrello e strisciare la carta.

    Altre Notizie