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    Atalantamania: Muriel “il fenomeno” evita un altro pari…per la Champions? Macché, per la salvezza!

    Atalantamania: Muriel “il fenomeno” evita un altro pari…per la Champions? Macché, per la salvezza!

    • Marina Belotti
    Lo accostavano spesso a Ronaldo, brasiliano ex Inter e Milan, soprannominato ‘il fenomeno’. E oggi Lucho Muriel, il panchinaro più forte della stagione, l’ha fatto nuovamente volteggiare nell’erba della Sardegna Arena dopo la cura Gasperini che, nel 2020/2021, sta facendo il suo effetto. Scarta come una caramellina Zappa e manda al bar Walukiewicz scattato il coprifuoco. Il bomber più decisivo della Serie A adesso è a -3 da Lukaku e Cr7. Ma attenzione, perché il colombiano quasi trentenne va in rete ogni 51’, quasi la metà del tempo rispetto a Cristiano Ronaldo, Romelu Lukaku e Ciro Immobile. Capocannoniere della Dea con 16 centri nonostante i 1161’ in campo. Quello siglato contro il Cagliari è il suo 13° sigillo in campionato, il 9° dal 20 dicembre, il 4° da subentrante. Questa volta al posto di Josip Ilicic, che ancora non va.
     
    SUPER DIFESA- Sì, perché, a parte la sua sfera telefonata su punizione, la traversa colpita da Zapata e una carambola fatta e disfatta dallo stesso Robin Gosens, quello in cui stava incappando l’Atalanta era l’ennesimo pareggio senza arte né parte. Ancora incapace, nonostante la testa al solo campionato, di trovare la chiave per sbloccarsi contro una terzultima. Noiosa, prevedibile. E Pessina? Guarda caso, relegato in mediana e lontano dal tridente, come accade sempre quando la Bergamasca perde verve e punti. Onore invece ai difensori: a Sportiello, che si fa trovare sempre pronto anche quando gioca poco (e per un nulla ha rischiato di dover parare un altro rigore…), a Djimsiti, l’albanese rivelazione della retroguardia corrente, che sventa tutto e rischia il gol, a Sutalo, il nuovo titolare nerazzurro che spaventa Simeone e fa sorridere mister Gasp. Ma adesso, smaltiti i 3 punti in extremis, la Dea deve sfruttare al meglio questa settimana esente da impegni per punire di nuovo il Napoli. E approfittare degli scivoloni delle Big per ritrovare il 4° posto, il suo secondo obiettivo.
     
    DA 40 A…80- Il primo l’ha già centrato, la salvezza, regalata da ‘menomale che c’è Muriel’ proprio nel giorno di San Valentino. La Dea è innamorata di quota 40 ma ora, a -10 dallo scudetto, può credere di nuovo alla Champions League. Senza i due punti persi in malo modo contro il Toro, sarebbe quarta appaiata alla Juve (che però ha una gara in meno…). Certo, con i ‘se’ e con i ‘ma’ non si va da nessuna parte, ma domenica si resta a Bergamo e quella dopo si vola a Genova, contro la bestia nera Samp. In mezzo il Real, che oggi ha strapazzato un certo Valencia. Un anno dopo, è Ilicic a voler riscrivere la storia. Ma, se al suo posto dovesse entrare sempre un ispiratissimo Muriel, ben venga anche così.

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