Atalantamania: una rondine...
Il 3-1 strappato alla squadra di Nicola dice che l'Atalanta ha ritrovato il fiuto del gol (tre reti non si vedevano dalla prima di campionato, contro la Lazio..), che Gomez è ritornato il Papu con uno splendido eurogol, che il 3-4-3 preparato dal tecnico gli ha dato ragione e che, ad oggi, i nerazzurri agganciano in classifica Sampdoria e Pescara, lasciandosi alle spalle la zona calda dei bassifondi rappresentata da Palermo, Empoli e Crotone. Questo è il verdetto del campo. Vero, molti diranno: 'Il Crotone non è una squadra attrezzata per fare la Serie A' e probabilmente codesti avranno ragione in tale esplicitazione, ma è altrettanto vero che pure il Palermo di De Zerbi sembrava dover essere una facile preda di conquista e poi, alla fine, non si è rivelata così. Sicuramente, se volessimo fare dell'obiettività centro delle nostre riflessioni, per verificare che il metodo gasperiniano stia prendendo la strada giusta non basterà il mero trionfo di ieri sera a supportarlo. E' necessario appurarlo anche attraverso altri scontri e ora il calendario non è di certo il più roseo e semplice: le prossime avversarie, infatti, assumono i nomi di Napoli, Fiorentina ed Inter, tre team per nulla semplici da gestire, in attesa dell'incontro col Pescara, valevole per un altro scontro diretto per la salvezza.
Rumors accorsi nel post partita, alludono a un Gasperini scocciato ed arrabbiato che pare voglia confrontarsi con i dirigenti per fare il punto della situazione, incontro probabilmente sollecitato dall'aria pesante che si respirava prima del match col Crotone e dalle chiacchiere sparse in questi giorni che avevano messo in discussione la sua panchina. E ora che Gasperini è riuscito ad agguantare il successo, pare abbia il coltello dalla parte del manico tanto da ribadire che 'la vittoria col Crotone dimostra che la sua squadra non ha problemi tattici e non è confusa' (dichiarazione rilasciata all'inviato de L'Eco di Bergamo e presente sull'edizione di stamani). Bene, per quanto non sia del tutto condivisibile il suo pensiero, poiché fino a settimana scorsa si è osservato di tutto fuorché un undici con le idee chiare, che sia nuovamente il rettangolo di gioco a parlare tanto per il mister come per i malfidenti, giacché come dice un detto 'non è una rondine che fa primavera...'
