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  • Atletico Madrid, esplode il caso Joao Felix: vuole la cessione a gennaio

    Atletico Madrid, esplode il caso Joao Felix: vuole la cessione a gennaio

    • Simone Gervasio
    Dopo più di 3 anni l’adattamento di Joao Felix all’Atletico Madrid è ancora tutto da trovare. Costato 127 milioni, il portoghese non riesce a risalire le gerarchie di Simeone che continua a preferirgli Angel Correa. Nel match casalingo con il Bruges però è arrivato un altro, plateale, gesto di disappunto dell’attaccante nei confronti del suo allenatore. E che apre scenari di mercato già per gennaio.

    REAZIONE - In casa contro il Bruges, i Colchoneros non riescono a sfondare in una partita da vincere per risalire in classifica in un gruppo di Champions più difficile del previsto. Sullo 0-0 e dopo averlo fatto scaldare per 35’, al 79’ Simeone sceglie Witsel anziché Joao come ultimo cambio. Deluso e spazientito, Felix si è diretto verso la panchina sfidando lo sguardo dell’argentino e scagliando a terra la pettorina. Solo un assistente di Simeone gli si è avvicinato e lo ha rincuorato. La reazione è stata ripresa dalle telecamere e ha creato subito polemiche. Non si tratta certo di una prima volta per il talento portoghese alla quarta panchina consecutiva e ormai in pieno contrasto con le decisioni del tecnico. Soli 29’ in campo nelle ultime 4, titolare in 7 delle 11 stagionali, il caso Joao Felix è ormai un tema a Madrid. Già qualche settimana fa il giocatore aveva abbandonato il campo senza andare a festeggiare con i suoi la vittoria sul Siviglia dopo aver giocato 3’. Stessa scena anche in Champions quando al 90’ i Colchoneros sono andati a ringraziare i tifosi del supporto. Tutti, tranne lui.

    STAGIONE - Gioca poco: meno di mezzora di media in campo con Simeone che schiera stabilmente Griezmann, Morata, Correa o Cunha. Felix è entrato all’87’ con il Siviglia, all’80’ nell’andata in Belgio e negli ultimi 16’ contro il Girona. Eppure l’inizio di stagione pareva promettente per il portoghese. Nelle prime sette da titolare non aveva trovato la porta ma si era fatto notare per la sua capacità di coinvolgere i compagni (con tre assist nel match con il Getafe). Partita dopo partita però Simeone gli ha tolto la titolarità per premiare Correa, più attivo ogni volta che entrava in campo e con più gol in canna. “Angel ha saputo sfruttare meglio le opportunità che gli ho concesso e ha dimostrato di meritare ogni volta che è entrato, è per questo che gioca lui”, aveva detto il Cholo in conferenza stampa. La risposta della società non si è fatta attendere. Il presidente Cerezo ha difeso il gioiellino dell’Atletico, chiedendo che gli venga concesso altro tempo. “Siamo tranquillissimi con lui e la sua situazione. È un grandissimo giocatore, deve solo dimostrare quello che può fare e lo farà. Ha un contratto con noi e continuerà qui. C’è gente che si adatta subito e altri che hanno bisogno di più tempo. Non ho dubbi che resterà qui e trionferà con noi".
     
    MERCATO - La serata storta però è continuata anche fuori dal campo e sui social, dove la questione era già esplosa. Lì i tifosi dell’Atletico hanno confermato di essere dalla sua parte e criticato Simeone per non concedergli lo spazio per brillare. E a gettare benzina sul fuoco ci ha pensato lo stesso Felix, con un like galeotto a un post di un tifoso del Benfica che diceva: "Qui sei rispettato, torna a casa Felix”. Da lì sono ripartite le speculazioni sul prossimo mercato. Le Aquile lo accoglierebbero a braccia aperte e, secondo Cope, il giocatore starebbe effettivamente pensando di lasciare Madrid già a gennaio. Avendo intuito che El Cholo continuerà sulla panchina dell’Atletico, Joao Felix ha espresso il desiderio di essere ceduto, di fatti condannando gli spagnoli a incassare una cifra inferiore rispetto a quella spesa nel 2019. Dall’Inghilterra sono subite rimbalzate le voci di interessamenti concreti di Manchester United, Chelsea e Arsenal. A voler scommettere su di lui insomma ci sono ancora tanti club. 
     

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