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  • Bari, Masiello: 'Bellavista mandò gli ultrà'

    Bari, Masiello: 'Bellavista mandò gli ultrà'



    Alberto Savarese, Roberto Sblendorio, Raffaele Loiacono furono mandati a minacciare i calciatori del Bari, perché perdessero Cesena-Bari e Bari-Sampdoria, da Antonio Bellavista. A rivelarlo è l'ex terzino del Bari Andrea Masiello. "Sapevo che loro erano stati mandati da Bellavista, con il fatto che lui aveva perso la pazienza, perché mi faceva le richieste a me, io le riportavo ai miei compagni e mi dicevano di no, allora lui mi disse: "Io, se voi continuate a dire di no, sono disposto a mandare gente pesante". Quando sono arrivati loro tre, tutti quanti abbiamo detto: "La gente pesante è questa qua"". Masiello, interrogato in carcere il 5 aprile scorso, racconta ai magistrati baresi le minacce, le intimidazioni e le scommesse attorno alla partita Cesena-Bari del 17 aprile 2011. Uno stralcio del verbale è contenuto nell'informativa consegnata dai carabinieri alla procura di Bari.


    Pm: "Quando i colloqui del Bellavista passano dalle richieste di notizia a delle richieste di risultati?"
    Masiello: "Sì... aveva perso un po' la pazienza diciamo lo ricollego al periodo lì, che poi sono venuti gli ultras, però prima era abbastanza tranquillo". (...)
    Pm: "Vuole chiarire il motivo per cui Bellavista si snerva e decide di mandare questi tre capi ultras".
    M.: "Per spaventarci. Dopo tutte le richieste che mi aveva fatto e che io avevo riportato ai compagni, di mollare la presa e di andare incontro alle loro
    esigenze".
    Pm: "Quindi i capi ultras sono stati mandati da Bellavista sicuramente?"
    M.: "Sì. E lui ha detto era l'ora. Era l'ora che qualcuno prendesse gli schiaffi tipo Parisi, era l'ora che qualcuno venisse lì e vi spaventasse".
    Pm: "Le disse che li aveva mandati lui?"
    M.: "No però ricollegando che lui mi disse "mando gente pesante a mettervi paura e a farvi tribolare" e io ho ricollegato che questi capi ultras, alzando le mani, facendo discorsi come "dovete perdere a Cesena o con la Sampdoria"... Bellavista siccome da solo non riusciva a farci mollare la presa del fatto di fare la partite, ha dovuto avere l'appoggio dei capi ultras".
    Pm: "Bellavista era consapevole del fatto che c'era stata questa visita degli ultras?
    M.: "Mi chiedeva se, appunto, erano venuti al campo, ed alcune volte mi diceva: "Guarda che vengono i tifosi, mettiamo in mezzo i tifosi"".

    I MESSAGGI DURANTE CESENA-BARI
    M.: "L'ultima volta che Bellavista mi ha dato i soldi e c'è stato l'approccio definitivo anche con gli ultras è stata la partita di Cesena. (...) Io in quella partita ero squalificato, durante la partita mi sono sentito tramite WhatSApp con Bellavista, io ero a Palese".
    Pm: "Quindi Bellavista la contattava e le dice che cosa?".
    M.: "Mi chiede se è stata fatta, se ero al corrente".
    Pm: "Perché doveva scommettere live, è questo il motivo?".
    M.: "Sì. La partita era prima, e poi anche durante la partita sì, primo tempo specialmente. Io gli dico che avevo contattato Belmonte, gli avevo detto di mettersi in contatto con Bellavista, non so se è avvenuto il contatto, fatto sta che poi la partita è stata persa 1 a 0".

    I 20MILA EURO DELLA SCOMMESSA
    M. :"Io la sera ho contattato Bellavista. Alle nove e un quarto, nove e dieci sono partito e sono andato a Santo Spirito a casa sua. Io su quella partita (Cesena-Bari) avevo scommesso. Aveva anticipato lui i soldi, mi ha consegnato 20mila euro. Carella e Giacobbe loro sono venuti sotto casa, gli ho chiesto di accompagnarmi da Bellavista, siamo andati, io li ho lasciati prima di casa di Bellavista, sono entrato a casa a Santo Spirito, mi ha dato 20mila euro, mi disse: "guarda che i tuoi compagni se la sono giocata a morte, la partita doveva essere fatta in maniera tranquilla. Io nel tornare via faccio la divisione: 20 diviso quattro, fece pochissimo a testa".


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