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  • Barimania:| Piazza pulita

    Barimania:| Piazza pulita

    Ci mancavano solo le parole di Bellavista per buttare altro potenziale fango sui giocatori del Bari. Un gruppo che (salvo rare eccezioni) nell'annata appena conclusa si è segnalato soltanto per le sconfitte in serie, per lo scarso attaccamento alla maglia, persino per il mancato appoggio alla società (evidentemente colpevole d'aver puntato su un organico modesto sul piano tecnico e su quello umano) che aveva chiesto la spalmatura degli ingaggi in un momento di bisogno. Ad un quadro così desolante, si aggiungono quelle mezze frasi derivanti dalle intercettazioni telefoniche su uno dei principali attori (almeno così parrebbe) del nuovo scandalo scommesse.

    'Mi hanno chiamato quelli del Bari..., se ad esempio faccio una cosa con uno del Bari...', le parole incriminate dette da Antonio Bellavista, ex capitano di lungo corso biancorosso. Concetti smozzicati che potrebbero non aver senso e che ovviamente non sono di per sé sufficienti ad incriminare nessuno. Eppure nella città del pallone il sospetto è subito diventato sovrano. Tra le innumerevoli sconfitte rimediate dai biancorossi, è già scattata la caccia alla gara 'dubbia' o all'episodio 'strano'. Una pratica che, in verità, si sta consumando tra tutte le tifoserie di un'Italia sconvolta dall'ennesima pagina nera di un pallone sempre più modesto e meno credibile.

    Verrebbe spontaneo augurarsi che i biancorossi non c'entrino nulla in questa vicenda. Che hanno incassato una retrocessione incredibilmente anticipata soltanto per demeriti evidenziati dal campo. E molto probabilmente sarà così. Ma se per caso qualcosa di losco ha toccato, seppur di striscio, qualcuno degli 'eroi' del disastro appena consumato, la speranza è che tutto il marcio venga a galla. Perché i tifosi biancorossi, dopo aver visto il loro giocattolo sgretolarsi miseramente, hanno diritto di veder placata la loro sete di verità. Costi quel che costi. Anche perché, allo stato attuale dei fatti e con una società immobile ed ancora indecisa sul da farsi malgrado il campionato sia concluso da ormai due settimane (quello del Bari già da mesi in realtà), forse c'è anche poco da perdere.

    Una cosa, comunque, è certa: i sospetti dei tifosi verso i giocatori esaltano il concetto che occorre fare una drastica piazza pulita. Via tutti, di chi ci ha spinto a puntuali umiliazioni non vogliamo più vedere tracce. Certo, non sarà facile ripartire da zero ed acquistare (con finanze limitate) un'intera squadra, possibilmente in grado di riprendersi subito la serie A. Ma l'opera, sebbene con tutte le difficoltà del caso, va compiuta. Gli idoli sono irrimediabilmente caduti. D'ora in poi, chi verrà a Bari dovrà sapere che va a rappresentare una delle più grandi città del Sud ed una tifoseria che merita solo rispetto. Al di là delle caratteristiche tecniche, si cerchino anche le doti morali. Per creare un gruppo vincente, fresco e al di sopra di ogni sospetto.

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