Quindi i nomi: Mirante e Lanzafame? “Devo ringraziarli, perché li cerca mezza serie A e loro vogliono il Parma. Il secondo sarà difficile da tenere, il primo invece manca la parola della Sampdoria, probabilmente perché il portiere ha fatto meglio di quello che si pensava all'inizio. Certo che questo atteggiamento determina la possibilità di non trovare l'accordo anche con gli altri giocatori a metà con i blucerchiati”.

E Lucarelli? “In questo momento è con noi e non vedo il motivo di concludere operazioni tipo quella dell'anno scorso con il Livorno che non porta alcuna reddittività al Parma”. Uno sguardo alla difesa: “Chi l'ha detto che c'è bisogno di un giocatore di esperienza – si chiede l'ad del Parma -? Vediamo cosa arriva dalle comproprietà e poi analizzeremo il mercato”, dice riferendosi a Volta e Rossi. “Speriamo ci siano meno comproprietà irrisolte possibile” ha poi detto ricordando l'appuntamento di venerdì con le buste.

Infine una domanda sulla vendita di Mariga e Biabiany: a gennaio molti avevano criticato l'operazione con l'Inter parlando di mancata reddittività. Invece facendo due conti sono stati incassati 13,5 milioni più le due metà di Obi e Nwankwo: “Non dovete dirlo a me - ha risposto Leonardi – Noi abbiamo monetizzato più di quanto avremmo fatto a gennaio e in più riusciremo ad arrivare anche a Bojinov”. E Jimenez? “E' una situazione tra Inter e Ternana. Il Parma al massimo potrà prenderlo in prestito con il diritto di riscatto della metà”.