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  • Bocca: 'Marotta creerà il polo anti-Juve più grosso: i soldi di Elliott e Suning...'

    Bocca: 'Marotta creerà il polo anti-Juve più grosso: i soldi di Elliott e Suning...'

    Fabrizio Bocca, firma de La Repubblica, dice la sua sull'addio di Marotta alla Juventus: "E’ indubbio che il divorzio tra la Juventus e Marotta sia uno strappo molto grosso nel tessuto della squadra più forte d’Italia. Quello che poco si è valutato finora, semmai, è la creazione automatica di un notevolissimo polo rivale della Juventus. Pur avendo dispensato bei ricordi, parole amorevoli per il presidente, l’ex ad della Juve si è già messo perfidamente sul mercato sapendo di essere adesso l’uomo più appetito e ricercato per dare l’attacco allo stesso impenetrabile castello juventino. Pare non gli interessi davvero la poltrona della Federcalcio, anche perché oggi la Federcalcio conta davvero poco e probabilmente non gli andrebbe di dover combattere contro gli squali dei grandi club che il potere lo esercitano ormai direttamente e non lo delegano certo a organizzazioni solidaristiche tipo la Federcalcio o la Lega dei club. Marotta ha il più fresco ed efficace know how per costruire una grande squadra e detiene anche parecchi segreti che adesso potrebbe sfruttare a proprio vantaggio. Potrebbe utilizzare queste cioè conoscenze a favore di un grande club internazionale, oppure a favore di un club italiano. Dicono che Inter, Milan, Napoli etc possano mettersi in coda per fargli la corte. Un po’ come tanti vanno a prendersi gli avanzi della Juve quando capita: si tratti di Conte o Higuain.

    Nessuno dubita che possa non esistere una Juve altrettanto grande o forse addirittura più forte e vincente di quella di oggi, senza Marotta. Però può esistere la coagulazione e la crescita di un forte polo rivale della Juventus, che sia nell’Inter, nel Milan, nel Napoli o nella Roma non si sa, che può cercare di contrastarne il cammino ed entrare in diretta concorrenza scegliendo proprio lo stesso Marotta come anti-Juventus. E’ difficile adesso dire se possano essere i soldi di De Laurentiis (dubito però che possa cedere ad altri dirigenti anche solo il 10% del suo potere e del suo egocentrismo), di Suning o di Elliot ad attrarre il nuovo jolly del calcio italiano, ma sono sicuro che un tarlo forte da oggi erode la calma serafica di Marotta. E che si prepari con cinica freddezza a restituire la pariglia a chi lo ha messo alla porta, considerandolo superato a 61 anni. Io non starei così tranquillo…".

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