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  • Bomber Diagne: 'Tifo Inter e mi ispiro a Balo'

    Bomber Diagne: 'Tifo Inter e mi ispiro a Balo'

    Sembra una favola di provincia, ma la fortuna e i benefattori contano poco. Nella storia di Mbaye Diagne c'è tanta volonta' ed autostima, quella voglia di arrivare che fa difetto a tanti campioncini made in Italy.

    In serie D è una stella, ha segnato 15 gol con la maglia del Bra, dopo le 45 reti messe a segno in Prima categoria col Brandiccio. Si sta affacciando con prepotenza al calcio professionistico ed iniziano a crescere i rumors su questo ragazzo senegalese del '91, che a breve potrebbe acquisire la cittadinanza italiana. A gennaio sembrava fatta con la Reggiana, ma ora si deve registrare il pressing di Verona, Bari, Siena, Chievo e Catania. Il club etneo, pochi mesi fa, ha portato sotto l'Etna il franco-senegalese Souleymane Doukara, ex Rovigo e Vibonese. C'è chi giura che gli scout rossozzarri stiamo preparando un'operazione simile per il bomber del Bra.

    La redazione di calciomercato.com ha intervistato in esclusiva Mbaye Diagne, il bomber che fa tremare la serie D

    La fama improvvisa e i titoli sui quotidiani sportivi, ma la storia italiana di Mbaye Diagne quando comincia?
    "Nel 2009, in Italia mi ha portato mio padre che è qui da dodici anni. Sono venuto per giocare a calcio, non per fare altri lavori"

    I rumors si fanno insistenti, ti senti pronto per il salto nel professionismo?
    "Sento di potermi misurare con club superiori, ma adesso voglio prima vincere il campionato di D con il Bra"

    Sei un bomber, chi è il tuo modello?
    "Mario Balotelli, sono molto contento di rivederlo in Italia. Ammiro molto anche Didier Drogba"

    In cosa devi migliorare per esser all'altezza della serie A?
    "Gioco con tutte e due i piedi, di testa sono bravo, ovviamente da quando gioco in Italia sono migliorato molto nei movimenti, soprattutto nei mesi al Bra"

    La tua squadra del cuore?
    "L'Inter, ma non per Balotelli. Da quando vivevo in Senegal ho sempre tifato per i nerazzurri, mio padre mi spedi' la maglietta come regalo"

    Cosa ti piace del calcio italiano?
    "E' un calcio duro e veloce. Ho provato molti ruoli, ho iniziato in  Senegal da centrocampista, poi esterno alto, ora gioco al centro dell'attacco e non voglio più cambiare. Quando giocavo in Prima categoria mi sconsigliarono di passare in Serie D, credevano non fossi all'altezza, ma io ho sempre avuto fiducia in me stesso e sapevo che gradualmente avrei fatto il salto di categoria. Ora so di poter salire ancora, magari col Bra. Vorrei restare in Italia anche in futuro"


    Mbaye travestiti da talent scout e consiglia qualche giocatore di serie D alle squadre di categoria superiore
    "Matteo Baldi non è un giocatore di serie D, anche Paolo Beltrame (1993) è molto forte"

     

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