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  • Borriello: 'Doping? Non era colpa della crema di Belen. Milan, sarei rimasto per sempre. La volta con De Rossi al night...'

    Borriello: 'Doping? Non era colpa della crema di Belen. Milan, sarei rimasto per sempre. La volta con De Rossi al night...'

    L'ex attaccante fra le tante di Milan, Juventus e Roma, e oggi membro del board dell'Ibiza calcio, Marco Borriello, si è raccontato senza mezze misure al Corriere della Sera per raccontare la sua nuova vita da imprenditore.

    GIROVAGO - "Quando ho smesso di giocare è arrivata la pandemia e ho trascorso due anni fra l’Italia e la Spagna. Poi ho iniziato a scoprire il mondo. Nel periodo invernale mi piace stare nei luoghi caldi, sono girovago, cerco di prendere il meglio di tutto finché posso. Anche da calciatore, ogni sei mesi mi stufavo e partivo a caccia di nuove emozioni. Per sopportare la routine devo almeno stare con persone di mio gradimento. A Milano e al Milan ci sarei rimasto per sempre, ma non è stato possibile".

    LE DONNE - "Macché, tutte le mattine mi alzo, mi guardo allo specchio e mi dico “ti amo” (ride). Ho avuto storie in passato ma ho scelto me e ho fatto bene. Quando ho voglia e l’occasione mi vivo l’emozione. In futuro vorrei lasciare il mio dna, un figlio è importante. Si sposano giovanissimi e poi partono i tradimenti. Scoppiano tutti, restano i figli che sono la cosa più bella. Sarò anche egoista ma resto coerente con la vita che voglio avere. Tradire? Quando sono stato fidanzato non l’ho mai fatto. Le relazioni fisse si contano sulle dita di una mano. Poi ho avuto grandi passioni che non necessariamente sono finite sui giornali di gossip"

    BELEN - "È stata una storia d’amore acerba, immatura, fra due ragazzi. Se ci incontriamo a Milano la abbraccio, è una ragazza solare e divertente. Comunque è stata la relazione più importante della mia vita, è durata quattro anni e mezzo.

    DOPING NON ERA COLPA DELLA CREMA - "Ho pagato anche per colpe non mie come nella storia del doping per il cortisone. La settimana prima che mi trovassero positivo i medici mi avevano dato una pastiglia per un problema al molare. Quando venni trovato positivo sempre i medici mi dissero “porta tutte le pomate che hai a casa” e la colpa venne scaricata sulla crema vaginale di Belen. Ma le due molecole di cortisone che trovarono erano contenute solo in un farmaco che si chiama deltacortene. Sono stato fermo sei mesi, qualcuno dovrà risponderne".

    IL NIGHT CLUB CON DE ROSSI A MOSCA - "Ho girato 15 spogliatoi e sono sempre stato fra i più vivaci. Nel 2014 ero con la Roma a Mosca per una partita con il Cska. Un sito russo pubblicò foto di me e De Rossi che uscivamo da un night club. Con Daniele abbiamo salvato gli altri 15 compagni che uscirono dopo. Ero tra le spogliarelliste ma, giuro, ero andato lì solo a bere una Coca Cola"

    30 MILIONI - "A 18 anni prendevo 2000 euro al mese, poi certo dopo molto di più. Credo di aver guadagnato 30 milioni. Non mi sono fatto mancare niente, ho avuto una vita costosa e dispendiosa ma sono riuscito a salvare il patrimonio. All’inizio ero mosso solo dalla passione ma quando ho preso i primi calci nel sedere perché non servivo più allora ho iniziato a fare i miei conti. Chi mi vuole paga"

    NAPOLI - "È la città più bella del mondo, ha un clima fantastico, le isole davanti. Mia mamma vive lì. Impossibile togliermela dal cuore. Ma da un lato mi ha strappato il padre quando ero un bambino, dall’altro mi ha trasferito la “cazzimma” e l’amore per il bello. Nel cuore ho l’Ibiza. Al San Paolo ci andavo da piccolino con mio papà e adesso sono felice per il loro scudetto. Il Milan come una madre: ho vestito quella maglia dai 14 ai 28 anni. Ho conquistato i trofei più importanti. Tra i professionisti ho segnato 127 gol sebbene fra panchine e infortuni abbia totalizzato più di 6 anni di inattività".

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