Il Brescia affronta la sua terza partita in una settimana. Per i ragazzi di Scienza si tratta della sfida più difficile e impegnativa, sulla carta, delle due appena pareggiate. A Padova il Brescia ritrova in un solo colpo Budel (al rientro dalla squalifica) e Zambelli (recuperato al 100%). Ancora assenti i nazionali Leali e Daprelà oltre agli infortunati Zoboli, Varga e Martina Rini. Beppe Scienza, dopo l'esperimento dei due trequartisti alle spalle di un'unica punta provato con il Gubbio, rimodella il Brescia sul modulo più consono del 4-3-1-2.

In porta, vista l'assenza di Leali, spazio ad Arcari. In difesa per necessità l'allenatore deve schierare gli stessi uomini scesi in campo con i Gubbio, con un unico dubbio legato alla presenza di Dallamano o Berardi sulla corsia di sinistra, visto il rientro di Zambelli. In mediana Salamon, autore di una delle reti con il Gubbio, super confermato nel ruolo di mediano con Budel e El Kaddouri nel ruolo di mezz'ali. Ma la vera novità riguarderà il reparto avanzato, con il ballottaggio fino al fischio finale che vedrà impegnati Scaglia e Juan Antonio, con quest'ultimo però favorito. In attacco, nonostante la diffida, in campo ci sarà anche Jonathas insieme all'insostituibile Feczesin.