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  • C'è Inter-Juve, una volta era la partita di Marchisio: ora gli USA chiamano

    C'è Inter-Juve, una volta era la partita di Marchisio: ora gli USA chiamano

    • Nicola Balice

    Un po' come il derby, anche la sfida con l'Inter è spesso stata la sua partita. Ma salvo clamorose sorprese, nemmeno questa volta la giocherà. Tra un infortunio ed un'involuzione quantomeno dal punto di vista dell'intensità, Claudio Marchisio sta concludendo una stagione da capitano non giocatore di questa Juve. Riserva di lusso ma pur sempre riserva, nemmeno in cima alla lista delle alternative, il Principino rimane però un simbolo positivo e vincente della Juve che insegue nonostante tutto il settimo scudetto consecutivo. E lui, nonostante tutto, della Juve non vuole fare a meno: in quel nonostante tutto c'è specialmente un rapporto con Max Allegri che rimane gelido ormai da tempo, via via più congelato esclusione dopo esclusione. Una delle più brucianti, proprio nella gara d'andata con l'Inter: doveva giocare Marchisio, titolare. Invece all'ultimo gli venne preferito un Sami Khedira non al meglio e nemmeno a partita in corso il Principino trovò spazio, esattamente come nel derby della discordia. Così, mentre continua a tenere alto il tasso di juventinità in ogni singolo tweet o post su Instagram, questa stagione continua a scorrere inesorabilmente assumendo le sembianze dell'ultimo capitolo in bianconero. Per un destino legato a doppio filo con quello di Allegri: difficile, sempre più difficile, immaginare una convivenza rinnovata tra i due.

     

    EPPURE... - Eppure, per Marchisio la soluzione più semplice (leggasi addio) rimane la più difficile da prendere. Le offerte non mancano, dagli Stati Uniti sono due le franchigie pronte a coinvolgere nel progetto il centrocampista bianconero. Che studia l'inglese, aspetta e valuta. Al di là di ogni frizione o amarezza, fino a quando sarà possibile vorrebbe restare. L'attesa poi acquista di valore anche considerando una permanenza ancora non sicura al 100% dello stesso Allegri, un nuovo allenatore significherebbe anche un nuovo inizio con un nuovo ruolo. Quindi, per il momento, l'MLS può aspettare. E a fine stagione si tireranno le somme. Prima c'è uno scudetto da vincere. Lui sa come si fa, nelle difficoltà non si è mai nascosto. Ora più che mai la Juve ha bisogno di Marchisio, anche quella di Allegri: sia che venga gettato nella mischia, sia che debba solo suonare la carica.

    @NicolaBalice


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