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  • Cagliarimania: l’importanza di partire forte. Anzi fortissimo...

    Cagliarimania: l’importanza di partire forte. Anzi fortissimo...

    • Marco Orrù
    Presto, che è tardi. Dovrà essere un po’ questo il motto del Cagliari alla ripresa del campionato. Dopo l’ormai famoso girone d’andata giocato alla grande, i rossoblù si sono letteralmente fermati e la vittoria manca ormai da sette mesi. O forse meglio dire che i tre punti mancano da undici giornate. Comunque la si voglia leggere, la cosa importante è che i rossoblù sono passati dalla zona europea alla zona centrale della classifica.

    Ma, attenzione, non tutto è perduto. Lo stop al campionato per i motivi che tutti sappiamo e il cambio dell’allenatore, da Maran a Zenga, ha certamente mescolato le carte sia a livello di campionato, sia nella rosa del Cagliari. Le sorprese, in questo finale di campionato, saranno dietro l’angolo. Ecco, se Nainggolan e compagni vorranno ancora rientrare in un eventuale discorso europeo, dovranno fare solamente una cosa: recuperare il terreno perduto. Per farlo, però, devono partire subito fortissimo. Non forte, ma fortissimo. Alla fine del torneo mancano 13 partite, ma per il Cagliari (e per alcune altre) ne mancano tredici, visto che si deve giocare subito il recupero contro il Verona.

    Classifica alla mano, il Cagliari sconta sette punti dal Napoli, sesto, e quattro dal Milan, settimo, che potrebbe essere l’ultimo posto utile per la qualificazione all’Europa League (dipende come andrà la Coppa Italia). Considerando la gara in meno, se i ragazzi di Zenga dovessero subito vincere il recupero al Bentegodi accorcerebbero tantissimo le distanze con i posti validi per l’accesso all’Europa. Dunque, bisogna davvero partire col piede giusto. Ormai non c’è più tempo per le recriminazioni e per i rimpianti, la stagione si può ancora salvare. Non che sia da buttare un eventuale posizionamento a centro classifica, ma è chiaro che i presupposti erano altri qualche giornata fa. Il tempo per rimontare c’è ancora, il calendario del Cagliari è difficile, ma non impossibile, ma, come detto, saranno importantissime le prime partite, la già citata gara col Verona, l’altra trasferta a Ferrara con la Spal e il match casalingo contro il Torino, tutte partite in programma a giugno, che diranno molto sul finale di stagione dei rossoblù.

    Tutto questo, ricordiamo, contando che contro gli scaligeri mancheranno i due pezzi da novanta della squadra sarda: Nainggolan e Joao Pedro. Se per il primo qualche flebile speranza di recupero c’è ancora, per il secondo si sa già che non ci sarà a causa di una squalifica. Le cose, dunque si complicano, ma crediamo che Zenga, dopo aver aspettato tre mesi e mezzo per esordire sulla panchina del Cagliari, avrà già studiato le contromosse per avere la meglio sulla squadra di Juric. E per partire forte, anzi fortissimo…
     

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