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  • Calciomercato Serie A: 1,3 miliardi di euro ai procuratori!

    Calciomercato Serie A: 1,3 miliardi di euro ai procuratori!

    Un miliardo e trecento milioni di euro ai procuratori: la Serie A non bada a spese per i mandati degli agenti. Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, il giro di affari è in costante aumento, come il numero dei mandati che vengono conferiti ogni anno. 

    Nel 2015 la cifra complessiva destinata ai procuratori dalla Serie A è stata 84,4 milioni di euro. La più "generosa"? L’Inter con 15,5 milioni, Fiorentina seconda con 10,2 milioni e Milan terzo (7,3). Spicca il dato della Juventus che in quell’anno ha pagato 6,3 milioni: nel 2022 sono diventati oltre 51 e soprattutto c'è stato il passaggio da 22 mandati a 65 (compresi quelli per la formazione Next Gen). Tradotto: il metodo di lavoro dell’a.d. Marotta era diverso rispetto a quello attuato dopo il suo addio. 

    Nel 2015, tra intermediari italiani e stranieri, i mandati in Serie A erano stati 360. Otto anni dopo sono diventati 709, quasi il doppio. E la spesa? Quasi triplicata ovvero 205 milioni. 
    In mezzo c’è stata la stagione del Covid (anno 2020) che aveva riportato il livello di spesa della A intorno a quota 138 milioni, esattamente come nel 2017. 

    Dal 2015 a oggi, soprattutto le grandi del nostro calcio, hanno investito molto in intermediazioni e la Juventus ha “stracciato” la concorrenza: il club bianconero ha messo a bilancio oltre 270 milioni per i mandati degli agenti, quasi il 21% dell’intera A. Hanno pesato chiaramente le commissioni dell’affare Cristiano Ronaldo (12 milioni), i 10,5 milioni per avere De Ligt e gli 8 per Vlahovic, ma sono stati tanti anche gli altri mandati assai onerosi per le casse del club dell’ex presidente Andrea Agnelli. La Signora è l’unica società italiana che ha sfondato, sommando i dati dal 2015 al 2022, il muro dei 200 milioni. 

    Ha speso quasi il doppio della seconda in classifica ovvero l’Inter che ha superato i 150 milioni come la Roma. I nerazzurri (156) sono davanti ai giallorossi (150,1): in viale della Liberazione hanno pesato tantissimo le commissioni per Joao Mario (4) e Gabigol (4), i primi due colpi dell’era Suning, ma anche quelle dei parametri zero Banega (4,5) e De Vrij (7,5) e quella di Lukaku (6), grande colpo nell'estate 2019; a Trigoria invece sono stati pagati 4 milioni per il mandato di Kluivert, 2,7 per quello di Schick, 1,9 per Diawara, 1,9 per Strootman, 1,7 per Ljajic, 1,5 per Veretout e 1,3 per Spinazzola. 

    Nessun altro club italiano ha speso più di 150 milioni. Sopra quota 100 c'è solo il Milan (119) che come spesa per i procuratori è stato abbastanza "costante" negli 8 anni: nella stagione 2017-18, quella degli 11 acquisti dell'era Li Yonghong con l'a.d. Fassone e il d.s. Mirabelli. Tra le commissioni più onerose dell'era cinese quella dell'attaccante portoghese André Silva, superiore ai 2 milioni. 

    Alle spalle delle Top Four ci sono la Fiorentina e il Napoli, entrambe oltre quota 70 milioni. Quel miliardo e 300 milioni per i mandati (per la precisione 1.292.815.686,20 euro) comprendono le spese per le intermediazioni quando un club ha acquistato un giocatore, lo ha ceduto o gli ha fatto firmare il contratto. Il primo o un rinnovo. 

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